Pacati ma senza peli sulla lingua Allegri e Leonardo si avvicinano alla partita dimostrando tranquillità, almeno apparente. Il tecnico rossonero però sconfessa le dichiarazioni di Seedorf assicurando che il derby non sarà decisivo per lo scudetto e comunque il Milan potrà giocare su due risultati su tre.
Calendario alla mano e vedendo la rimonta dell’Inter non è cosi. In caso di vittoria l’undici di Moratti andrebbe in vetta e sulle ali dell’entusiasmo difficilmente butterebbe via il titolo e di contro i rossoneri dopo aver dilapidato il vantaggio con il “suicidio” di San Siro contro il Bari ed aver rialzato il Palermo in caso di sconfitta perderebbero ancora più certezze. Di seguito vi lasciamo i passi più salienti della conferenza stampa tratti da Sportmediaset:
E’ vero che il Milan ha due risultati su tre?
“In caso di vittoria e di pareggio le cose volgerebbero molto a nostro favore. In caso di sconfitta resterebbe tutto aperto nonostante quello che si dice in giro… Ci sono ancora tanti punti in palio, ma di sicuro il derby è più importante per loro che per noi”
Cosa si aspetta dai tifosi rossoneri visto che giocate in casa?
“Sappiamo che la gara è importante, anzi, straimportate per il campionato e la stagione, ma anche per la rivalitù che c’è tra le due squadre. A livello di motivazione noi ci siamo e so che anche San Siro risponderà con il tutto esaurito”
Come arriva il Milan fisicamente e psicologicamente?
“La squadra sotto l’aspetto fisico sta bene. Per quanto riguarda l’aspetto psicologico penso sia impossibile che la squadra arrivi senza motivazioni. Anzi, dobbiamo semmai cercare di rimanere tranquilli, controllare la tensione perché tanto fino a che la gara non comincia non possiamo giocarla. Ultimamente siamo passati per una squadra che non fa risultato e non credo sia vero. I numeri danno ragione a noi anche se l’Inter era la favorita a inizio stagione…”
Si va verso l’esclusione di Van Bommel?
“Van Bommel si è allenato bene e sta bene e deciderò entro domani se farlo giocare o meno. Due su tre tra Van Bommel, Seedorf e Flamini? Questo è sicuro”
Tra le parole che ripete più spesso c’è “equilibrio”: è questo che serve per vincere?
“Credo che le partite si debbano vincere giocando di squadra quando hai la palla e quando non ce l’hai. Ma non penso di inventare niente, il calcio è molto semplice e per ottenere risultati ci vuole disponibilità e sacrificio da parte di tutti. Domani è una partita particolare e ci vorrà qualcosa di più”
Pensa che questa sosta sia stata utile?
“Utile sicuramente perché siamo riusciti a recuperare sia Pato che Boateng. Al momento è stata positiva, vediamo domani sera”
Ma il Milan è primo o, visto quello che si è detto, quarto, quinto o sesto…
“La partita di domani sera è bellissima da giocare. Credo che il Milan fino a domani sera sia in testa e credo che la gara sia più decisiva per loro che per noi. Dopo il derby ci sono ancora 21 punti in palio e ci sono quindi tante possibilità per capovolgere ancora il campionato. Anche Napoli e Udinese che sono vicine a noi e all’Inter”
Il pronostico sembra tutto dall’altra parte…
“Forse perché abbiamo fatto un punto in due partite, ma il calcio è bello perché può cambiare tutto da un momento all’altro. Siamo in testa da 21 giornate e sapevamo che non potevamo vincere lo scudetto due mesi prima. un anno fa l’Inter ha vinto il titolo a 20 minuti dalla fine. Noi dobbiamo solo pensare a fare una bella partita, ma non possiamo credere che il derby chiuda il campionato in un senso o nell’altro. Anche dopo il Napoli e la Juve sembrava tutto facile, poi pareggi con Bari e perdi a Palermo e tutto torna in ballo. Il campionato è vinto quando la matematica ti dà ragione”
Dubbi a sinistra: restano? Dove pensa che si decida la partita?
“E’ una gara in cui bisognerà essere molto compatti perché l’Inter, specie in avanti, ha grandi potenzialità. Noi non siamo da meno ma dovremo giocare una partita molto valida e non concedere spazi. I dubbi? Antonini-Zambrotta e uno a centrocampo”
Seedorf ha detto che il derby è decisivo, lei sostiene il contrario: cosa pensa?
“E’ normale che in caso di vittoria, andando a +5, anzi +6, avremmo un bel vantaggio. E’ però altrettanto vero che in due partite abbiamo fatto un punto e gli altri ci hanno recuperato. Ma lo scudetto si vince quando lo dice la matematica. E’ inutile stare a pensare che se perdi è finita e se vinci è fatta: cos’è, se perdiamo e siamo sotto di un punto lo diamo per perso? Non credo. Non ha senso parlarne ora, pensiamo a concentrarci sulla partita”
Che emozioni sente?
“Più che emozioni, c’è l’attesa di giocare questa partita. Certo, sento anche emozione per una partita che è importante, ma non cambia un fatto: che dobbiamo giocare con serenità, concentrazione, voglia e sacrificio”
Come sta Pato e cosa si aspetta da lui?
“Sta bene. Credo che domani decisiva debba essere la squadra e non un giocatore. Dobbiamo giocare da squadra”
Seedorf ha detto di chiedere a lei come mai ha giocato poco…
“Clarence è un grande campione, che ha vinto tantissimo e ha grande esperienza e grande tecnica. Quando è stato fuori, come sono stati fuori Pato, Ronaldinho, Pirlo, Gattuso e Ambrosini è successo solo perché devo fare delle scelte”
Ibra ha detto che il Milan non può perdere lo scudetto…
“Siamo in testa e abbiamo il dovere di portare in fondo questo scudetto e io sono molto fiducioso. Se andrei mai ad allenare l’Inter? Sono qui da otto mesi ed è difficile passare da una sponda all’altra. Le situazioni nella vita però cambiano e non giudico Leonardo, perché se ha fatto quella scelta avrà avuto dei motivi. Per quanto mi riguarda credo sia difficile passare dal Milan all’Inter”
Cosa siginifica giocare il derby senza Ibra?
“Che ne gioca un altro… Ibra sta facendo la miglior stagione della sua carriera. Giocare una partita così importante in questo momento della stagione senza un giocatore come lui ma anche senza gli altri infortunati è un peccato. Ma non ho alternative…”
Come sta Cassano? Sembra ingrassato…
“No, assolutamente. Non ha giocato tantissimo, ma è stato molto utile alla causa del Milan”
Che Inter si aspetta: rombo o tre punte?
“Abbiamo preparato la partita cercando di fare il meglio. Conosciamo le caratteristiche dell’Inter e credo cambi poco che giochi con il rombo o i tre attaccanti”
Che fioretto farebbe per lo scudetto?
“No, non faccio fioretti. Però ci pernserò…”
Ibra avrebbe dovuto dire: se lo perdiamo è colpa mia…
“La partita con il Bari credo sia stata sbagliata da parte di tutti e ci siamo innervositi per una serie di episodi come i due gol annullati e il gol sbagliato da Ibra. Zlatan ha avuto questa reazione, sicuramente sbagliata e che non doveva fare, ma alla fine si vince tutti insieme. Questa squadra ha dimostrato di saper sopperire alle assenze. Penso che possa farlo ancora…”
Gattuso ha offerte dalla Russia: cosa farà per tenerlo?
“Credo che Gattuso in questo momento sia molto concentrato sul Milan e credo che Seedorf ieri abbia detto una cosa giusta: siamo in un momento importante per il Milan, per me e per i giocatori perché abbiamo la possibilità, io e gli altri che non hanno mai vinto uno scudetto, di vincerlo. Gli altri, che non vincono il tricolore da tempo, anche. Credo che queste due componenti debbano unirsi e portarci a giocare otto partite al massimo”
Un anno fa la squadra era in mano a Leo che ora è il suo rivale: cos’è cambiato?
“Il Milan è molto cambiato dall’anno scorso. E’ cambiato sotto l’aspetto tattico ed è cambiato perché sono arrivati molti giocatori. L’Inter, invece, soprattutto ultimamente, somiglia molto al Milan dello scorso campionato…”
Chi avrà più pressioni e perché?
“Credo che le pressioni siano 50 e 50. E’ un derby ed è importante più per la rivalità cittadina che per il campionato. Il campionato si deciderà più avanti”
Dia un messaggio di fiducia ai tifosi rossoneri…
“E’ vero che nelle ultime due partite abbiamo fatto un punto e giocato non benissimo, ma mi dà fastidio che si parli, da 20 giorni, di un Milan in crisi, in sofferenza e così via. Sappiamo che giocare contro l’Inter, che è una grande squadra e l’anno scorso ha vinto tutto, è difficile, ma io sono molto fiducioso sia per domani che per il campionato. E la mia fiducia viene da quello che vedo in allenamento e dalla convinzione nei propri mezzi che ha tutta la squadra. In partite così conta solo questo: giocare da squadra. Per arrivare in fondo al campionato e vincerlo bisogna vincere. Non possiamo pensare di farlo arrivando a 62 punti. Dobbiamo vincere e crederci”