Molti dicono che alle vittorie non ci si abitua mai, altri invece che il primo successo è quello a cui resti più affezionato nella tua vita. Vedere Massimiliano Allegri cosi sereno e orientato già su nuovi traguardi mostra un nuovo lato del suo carattere facendone apprezzare la determinazione e la voglia di non vivere su c’ho che si è fatto ma su quello che si dovrà fare.
“Quando sei al Milan non puoi mai fermarti a quello che hai conquistato, perché dopo lo scudetto c’è la Coppa Italia e dopo la Coppa Italia ci sarà la Supercoppa. Bisogna guardare avanti, per me è una regola di vita”. Dice il tecnico neo campione d’Italia che chiuso il capitolo scudetto cerca di sfatare il tabu Palermo per centrare un prestigioso double “All’allenamento, stamattina c’era ovviamente euforia per lo scudetto appena vinto. Poi, però, la squadra ha preso a prepararsi come al solito. Mentalmente è già pronta. Sappiamo che siamo il Milan e non possiamo andare a Palermo a giocare una brutta partita. Con i rosanero ci è andata spesso male? Quest’anno abbiamo sfatato tante cose, sfateremo anche questo tabu. Se mi affascina la finale con l’Inter? Mi affascina la finale. E punto”.
Qualche problema di formazione domani dovuta agli acciacchi di Boateng e Ibra e le non precarie condizioni di Nesta e Zambrotta “dobbiamo valutare le condizioni di Ibra, che cercheremo di recuperare, e Boateng, che hanno delle piccole distorsioni alla caviglia, ma anche di Zambrotta e Nesta. In ogni caso tutti i giocatori che vengono a Palermo sono in condizione di giocare e di fare bene”.
Inevitabile poi il capitolo mercato “Chi preferisco tra Kakà e Ganso? Per il primo parla la storia, il secondo è un ragazzo che ha grandi qualità ma deve ancora confermarsi in Europa. Non scelgo, insomma, anche perché quando sarà il momento di parlare di mercato dovrò sapere dalla società cosa intenderanno fare e, di conseguenza, farò le mie valutazioni tecniche. Dove servono più rinforzi? In difesa abbiamo preso Mexes e Taiwo e siamo a posto…”