Allegri: “Abbiamo il destino nelle nostre mani”

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In conferenza stampa il tecnico rossonero prima della sfida contro il Genoa in programma domani pomeriggio alle 15, parla delle inseguitrici,  del campionato che sta facendo il Milan e chiude definitivamente il caso Pato.

Sulla rincorsa scudetto, il pensiero di Allegri è molto chiaro, dipende tutto dal Milan, chi insegue deve preoccuparsi e non può permettersi errori: “E’ un campionato molto aperto ma noi dobbiamo mantenere il nostro equilibrio e non pensare agli altri. L’Inter fa la corsa scudetto come la Roma e il Napoli, non ho mai pensato che non potesse lottare per il titolo, ma noi non dobbiamo pensare a quello che fa l’Inter, quando si è in testa il destino e’ nelle tue mani”. Quasi un avvertimento per togliere la pressione dai suoi ragazzi, dopo gli ultimi punti lasciati per strada, in un campionato ancora apertissimo.

Il match con il Genoa, secondo le sue stesse parole non sarà affatto una partita facile, dove i rossoblu giocheranno una partita sul piano dell’aggressività cercando di stoppare il gioco rossonero e il Milan dovrà mantenere la calma, giocando bene tecnicamente.

C’è da fare una riflessione sugli infortuni che inevitabilmente stanno condizionando la corsa scudetto dei rossoneri e rendono difficile schierare un centrocampo con giocatori di ruolo: “Nell’ultimo mese non abbiamo mai giocato con lo stesso centrocampo, ma ho molto apprezzato la capacità dei miei di recepire velocemente le cose che chiedevo ed applicarle in campo.” Fortunatamente per il tecnico livornese, questa domenica dovrebbero tornare in campo sia Gattuso che Van Bommel, dando peso al reparto in questione.

Finale di intervista sul caso Pato: Massimiliano Allegri ha spiegato l’importanza del brasiliano in un momento così delicato della stagione, dove il campionato non è l’unico obiettivo dei rossoneri, rivolgendo più di un pensiero alla Champions e, lesinando consigli al ragazzo che deve imparare ancora tanto, soprattutto dai “senatori” del Milan:

“Non abbiamo solo il campionato, abbiamo anche la Champions League dove Cassano non può giocare. Martedì, senza l’infortunio di Bonera e con un Antonini con l’adduttore un po’ malconcio, non avrei tolto Pato. Purtroppo, e a noi accade molto spesso, le sostituzioni sono un po’ forzate dagli infortuni. Ieri vedevo Pato in allenamento e lo vedevo sorridente, non c’è un caso Pato. È giovane, ha qualità straordinarie, deve migliorare molto e deve farlo rimanendo sereno perché ha già segnato 10 gol e per lui che è stato fuori a lungo per infortunio non è semplice rientrar e giocare con continuità nella partita. Più passerà il tempo e più lui e Ibra si integreranno, hanno giocato poco assieme. Pato poi occupa una posizione diversa rispetto all’anno scorso. Qui, come tutti, deve migliorare, io vedo ogni giorno in allenamento i giocatori più anziani cercare di migliorare, a maggior ragione lo deve fare lui che è molto giovane”.

Sull’ipotesi di uno scambio con Balotelli per il Papero, il tecnico risponde in maniera più che chiara: “Balotelli? No, io ho Pato, sono contento di Pato e mi tengo stretto Pato”.

Certo averli entrambi non sarebbe un dispiacere!

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