
Sinner, il caso doping continua a far discutere: l'annuncio sul tennista italiano (Screenshot SuperTennis) - Ilpallonaro.com
Continua a far discutere la squalifica per doping inflitta a Jannik Sinner. L’annuncio sul caso che ha coinvolto il numero uno del mondo
L’attesa degli appassionati, italiani e non, è tutta sul torneo Masters 1000 di Roma. Ad inizio maggio tornerà in campo Jannik Sinner, in uno dei tornei di casa, dopo la squalifica di tre mesi per il caso Clostebol. Nel frattempo, continuano a far discutere le modalità della squalifica e la gestione del caso doping che ha coinvolto il numero uno del mondo.
Il tedesco Daniel Altmaier, oggi numero 82 del mondo, ne ha parlato al sito ‘Claytenis’ a margine di un torneo Challenger disputato nella Repubblica Dominicana. Il tennista, uno degli ultimi a battere Sinner in un torneo del Grande Slam (Roland Garros 2023), non ha usato mezzi termini parlando dell’attuale sistema antidoping.
Altmaier, al contrario di altri tennisti, non è critico: “Così funzionano le regole. Altri devono lavorare dalle 7 del mattino alle 8 della sera. Per noi tennisti, è solo un’altra cosa con cui dobbiamo fare i conti. Dobbiamo segnalare dove ci troviamo per essere disponibili per i test. Fa parte dell’essere un atleta professionista. Non mi arrabbierei. Alcune cose potrebbero essere rese più facili? Penso di sì. Ma non è che stiano cercando di renderci la vita un inferno“.
Sinner, parla Altmaier: “Dovremmo essere tutti trattati allo stesso modo”
“Probabilmente è stato un incidente. Penso che anche in altri casi in passato siano accaduti incidenti. Non credo che molti giocatori vogliano doparsi di proposito. A volte, è solo sfortuna”, ha detto Altmaier in riferimento al caso Sinner. Il tedesco, però, non risparmia una frecciatina all’attuale numero uno della classifica ATP.

Il 26enne ha dichiarato: “Ho incontrato Sinner personalmente e non mi sembra il tipo di persona che andrebbe deliberatamente contro le regole. Quello che penso è che dovremmo essere tutti trattati allo stesso modo, che tu sia classificato al numero 1, al numero 100 o al numero 1.000″.
Come già esternato pubblicamente anche da altri tennisti professionisti, Altmaier chiede parità di trattamento per i casi di doping: “Questa dovrebbe essere la regola più ferma. Capisco perché molti giocatori siano arrabbiati. Nel caso di Sinner, però, non penso lui che abbia fatto nulla di proposito”. Il miglior tennista al mondo continua a dividere e a far discutere. Almeno fino a quando non sarà nuovamente il campo a parlare per lui.