Massimo risultato col minimo sforzo, una Lazio poco entusiasmante riesce ad ottenere i tre punti contro un ben organizzato Parma, che paga nel finale un affaticamento fisico e l’uscita per infortunio del suo uomo migliore Sebastian Giovinco. La partita di per sè non offre delle grosse emozioni se si considera che nel primo tempo i pericoli sia per una porta che per l’altra vengono da calcio da fermo, il primo è al 29° quando il profeta Hernanes prova ad impegnare Mirante su calcio di punizione, ma l’estremo difensore gialloblu si fa trovare pronto, sul calcio d’angolo successivo dopo una serie di rimpalli la palla arriva sulla testa di Luljc che colpisce la traversa con un pallonetto che stava per diventare beffardo per il numero uno parmigiano. Dopo questo spavento gli ospiti provano a farsi sotto con una sterile manovra che porta al 43° a guadagnare un calcio d’angolo su cui Biabany, si proprio lui, stacca di testa e pareggia il conto dei legni. La prima frazione di gioco si chiude qui. Comincia il secondo tempo e ti aspetti una Lazio più arrembante che provi con maggiore forza a battere la resistenza valida ma non insormontabile del Parma, invece, non è così, la seconda frazione di gioco segue la falsa riga della prima e per vedere il primo vero tentativo di far male da parte degli avanti biancocelesti bisogna attendere il 68° quando sempre su calcio d’angolo Klose svetta di testa e prova a battere Mirante. Qui svanisce la squadra di casa che lascia molto spazio alle sortite degli ospiti e ad un quarto d’ora dalla fine è il campione del mondo Zaccardo ad andare vicino alla rete del colpaccio con un bel dribbling da attaccante puro si libera al tiro in area da posizione defilata, la conclusione però non è all’altezza della preparazione e l’azione sfuma in un nulla di fatto. Il match sembra trascinarsi stancamente verso la fine con il risultato a reti inviolate, ma il colpo del campione è sempre lì in agguato ed è quello che fa la differenza, Klose infatti, sempre lui, prende palla nella trequarti avversaria e con uno scatto palla al piede si presenta a tu per tu con l’estremo difensore gialloblu, ma invece di tirare appoggia a Kozak meglio posizionato, l’attaccante ceco, appena subentrato ad uno spento Cissè, spara a colpo sicuro ma trova Zaccardo sulla sua traiettoria che libera in qualche modo, lì a due passi c’è però appostato Beppe Sculli che a due passi dalla linea di porta si avventa come un falco sulla palla e insacca il punto della vittoria a 5′ minuti dal termine. La partita non ha più niente da dire gli aquilotti amministrano bene il vantaggio e portano a casa tre punti pesanti per il morale e la classifica che li vede adesso primi a pari merito con l’Udinese, in attesa che la Juve recuperi la propria sfida contro il Napoli.