Il Pallonaro

Alex Zanardi a GQ: “Vincerò anche a Rio 2016”

L’ex pilota di Formula Uno Alex Zanardi non finisce di stupire e, dopo aver trainato per quasi tutto il tragitto della Maratona Handbike di Venezia Eric Fontanari, ragazzo paraplegico di 17 anni, si ritrova in copertina di GQ per l’intervista rilasciata a Carlo Verdelli. Dopo aver conquistato l’oro olimpico pochi mesi fa a Londra 2012, Zanardi ha infatti deciso di non porsi più alcun limite spiegando di voler arrivare a gareggiare anche alle Olimpiadi di Rio 2016:

“Voglio dirle una cosa: io, a Rio, ci sarò. Sì, certo, me lo dovrò guadagnare, ma ci sarò. E se ci vado, non è per vedere la spiaggia. Sa come si dice nel nostro ambiente: dal secondo posto in giù è come le balle dei cardinali: non servono a niente, o almeno dovrebbe essere così”.

Inutile dire quindi che la determinazione e la grinta sono le armi vincenti di Zanardi che, sul numero di GQ in edicola da domani ha risposto a tono a tutte le domande fatte dal giornale: nessuna paura, nemmeno quella di essere meno forte di chi di anni, a differenza di lui che ne avrà 50, a Rio ne avrà 20 o 25. Sicuro della propria forza e delle sue capacità l’ex pilota di Formula Uno ha inoltre trionfato alla maratona di New York dove ha stabilito anche un nuovo mostruoso record della gara, guadagnandosi, ironia della sorte, la possibile esclusione dalla prossima edizione.

Alex Zanardi &copy Foto da Comunicato Stampa

Nel resto dell’intervista Alex Zanardi ripercorre tutta la sua vita arrivando anche a parlare dell’incidente avvenuto il 15 settembre 2001 quando, a Lausitz, perse le gambe. Parole sicuramente emozionanti che fanno capire quanto abbia dovuto sudare e soffrire per poter arrivare a conquistare queste vittorie e soprattutto per poter tornare a sorridere in questa che lui stesso chiama “seconda vita”. L’intervista poi prosegue sul lato credente, sui mesi di riabilitazione, sulle difficoltà incontrate in quei mesi dopo l’incidente ed infine c’è spazio anche per una domanda riguardante la raccolta di firme che sta girando per l’Italia per convincere Napolitano a nominarlo senatore a vita ma Zanardi, da vero campione, da una spiegazione più che valida al suo no pronto e deciso.

“Ma no, non mi sento pronto, non è il mio. Pensi che la prima volta ho votato Craxi perché mi sembrava uno con la faccia onesta… E poi, se scambio il Darfur per una scatola di cioccolatini, da uomo di sport ci sta anche. Ma da politico, dai, che figura di merda”.

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