Un pareggio che potrebbe costare carissimo, addirittura il salto in Serie A. Battuta d’arresto improvvisa e pesante per il Verona di Mandorlini che impatta 1 a 1 in casa del già retrocesso Albinoleffe e che perde così la possibilità di agganciare il Torino in classifica. Sfortuna si ma anche un po’ di presunzione da parte della formazione scaligera che probabilmente ha preso sottogamba un impegno contro una squadra che ci teneva ad onorare la propria stagione nonostante ormai la Serie B sia andata persa.
Inizio di gara favorevole alla formazione lombarda che impedisce al Verona di sfondare nella propria difesa e riparte molto velocemente. Tanto da collezionare alcune buona palle gol come quella di Cocco al 1’ e di Taugourdeau al 7’, ma ambedue le conclusioni finiscono fuori di poco. La reazione dei veronesi arriva al quarto d’ora con Bjelanovic che ci prova di testa ma sulla linea la difesa di casa respinge e poco dopo ci vuole un grande Tomasig per fermare un tiro di Lepiller.
Al 20’ però il risultato si sblocca: il merito è tutto di Girasole che con un colpo di testa da distanza ravvicinata fa secco il portiere del Verona. Gli scaligeri accusano il colpo risvegliandosi solo al 35’ quando collezionano ben due palle gol sempre con Lepiller e Bjelanovic ma nessuno dei due ha la giusta freddezza per buttare la palla in rete. Quindi tocca a Tomasig fermare Lepiller il quale calcia un’ottima punizione ma prima della fine del tempo il Verona impatta: è il 42’ quando Gomez Taleb si dimostra opportunista sfruttando al meglio un assist di testa di Bjelanovic depositando in rete dal limite dell’area. Il primo tempo di Albinoleffe Verona si chiude 1 a 1.
Ringalluzzito dal gol nel secondo tempo il Verona comincia ad attaccare e specie con Gomez Taleb cerca di portare pericoli a Tomasig. La risposta dell’Albinoleffe non fa attendere e per poco Cristiano non centra il gol del sorpasso. Al 27’ Russo da due passi sembra pronto ad esultare, ma Tomasig risponde con un grande intervento, sulla sfera si avventa Berrettoni ma il numero uno bergamasco gli dice ancora di no. Il portiere si erige a protagonista assoluto anche al 37’ quando è decisivo su un colpo di testa di Bjelanovic.
Il Verona le tenta tutte, e nel finale ci prova in ogni modo. Forse anche con un po’ troppa foga come dimostra al 45’ il rosso rimediato da Abbate che, in panchina da qualche minuto, si scatena contro il guardalinee. Al 48’ succede di tutto: Halfredsson centra in pieno la traversa, la palla rientra in campo e l’azione prosegue con Ceccarelli che imita il calciatore islandese centrando anch’esso il legno.
Si chiude cosi con la disperazione dei veronesi che perdono cosi due punti che potrebbero rivelarsi fatali ai fini del salto diretto in Serie A. Onore e merito all’Albinoleffe che trascinato da un super Tomasig strappa un pari che serve da monito anche alle altre squadre senza obiettivi da perseguire: il calcio, d’altronde, è bello anche per questi colpi di scena. Torino, Pescara e Sassuolo sentitamente ringraziano.