Un anno fa Fabio Cannavaro lasciava la Nazionale da capitano in lascrime per la delusione dell’eliminazione nella fase ai gironi del mondiale Sudafricano, senza neppure una vittoria all’attivo nelle tre partite. Un anno fa Fabio Cannavaro lasciava la Juventus dopo essere tornato dopo la parentesi Madrilena, dopo essere andato via nella bufera Calciopoli ed essere accusato dai tifosi bianconeri di essere un “traditore”. Un anno fa, Fabio Cannavaro approdava in medio Oriente, nella terra degli sceicchi e del Petrolio, pronto ad esser osannato e ricoperto d’oro con un contratto biennale da mille e una notte nella squadra di Dubai, l’Al Ahly, oltre che la fascia da capitano. Dopo un anno, però, la sua avventura a Dubai è già finita, liquidato dallo sceicco e presidente del club, Abdullah Saeed Al Naboodah, che ha dichiarato la sua profonda insoddisfazione per il contributo offerto dal difensore alla causa della sua squadra, molto inferiore rispetto alle aspettative, così come per gli altri giocatori stranieri del club di Dubai, che non verranno riconfermati: probabilmente, l’impostazione del club per la prossima stagione, consisterà nell’acquisire meno giocatori stranieri (anche alla luce della regola che impone un tetto massimo di tre stranieri) per evitare che vengano soltanto abbagliati dallo sfarzo del luogo piuttosto che dalla motivazione ad impegnarsi sul campo. Il presidente Abdullah Saeed Al Naboodah, inoltre, ha aggiunto che la squadra subirà una rivoluzione, dopo l’ottavo posto ottenuto nella presente stagione, a partire dal tecnico, anche se per ora non può ancora rivelare chi sarà il prossimo allenatore dell’Al Ahly. In virtù dei due anni di contratto, potenzialmente Cannavaro potrebbe anche rifiutare il trasferimento dalla squadra di Dubai: in tal caso, però, verrebbe messo fuori rosa.