L’amarezza e la delusione per l’ennesimo pareggio e per i torti arbitrali che hanno penalizzato la squadra sono ancora vive in casa Juventus, soprattutto nello stato d’animo del presidente Andrea Agnelli che oggi, a margine di un incontro allo ‘Stadium’ con il numero uno della Uefa, ed ex bandiera bianconera, Michel Platini, ha trovato la forza di rompere il silenzio tornando con la mente per un attimo su quanto accaduto ieri pomeriggio a Genova dove gli uomini di Antonio Conte hanno lasciato per strada altri 2 punti importanti ai fini della corsa scudetto: “Questa mattina ci siamo trovati per una riflessione generale: la nostra opinione non cambia, ma a questo punto noi dobbiamo continuare a credere nelle nostre possibilità. Siamo in corsa su tutti e due gli obiettivi stagionali, campionato e Coppa Italia, per cercare di perseguirli lottando contro tutto e contro tutti, consapevoli della nostra forza“.
Chiara l’allusione alla classe arbitrale e alle recenti decisioni avverse contro le quali la Juve si trova costretta a fronteggiare. La chiara trattenuta nel primo tempo di Carvalho su Matri giudicata non meritevole di calcio di rigore da Rocchi, il gol regolare di Pepe nella ripresa annullato per fuorigioco inesistente, i penalty non concessi a Parma e contro il Siena, il gol regolare contro il Milan che ha compensato la clamorosa svista sul gol di Muntari per citare solo gli episodi più recenti hanno fatto esplodere la rabbia dei dirigenti bianconeri che al termine del match di Genova hanno preferito trincerare la squadra dietro un silenzio stampa: “Siena e Parma le svolte nel rapporto con gli arbitri? Non ho visto una svolta, anche l’inizio è stato così. Abbiamo fatto tabelle della nostra permanenza in area e dei falli fischiati. Certe cose capitano dall’inizio della stagione. Dopo Genoa-Juve una pausa di riflessione giusta“.
Agnelli poi cambia argomento ed esprime parole d’elogio per chi quest’anno sta facendo un grande lavoro e sta portando avanti il progetto di ricostruzione del club con l’intento di farlo tornare ai fasti di un tempo: “Siamo molto soddisfatti. Abbiamo iniziato un percorso due anni fa e i risultati cominciano a vedersi. Per merito del lavoro dell’area tecnica che ha allestito una squadra all’altezza e per merito di Conte e dei suoi giocatori che sono straordinari“.
Infine il rampollo di casa Agnelli si guadagna i complimenti del presidente dell’Uefa Michel Platini “Ci ha indicato come esempio italiano in Europa“, in visita per la prima volta allo Juventus Stadium che ospiterà la finale di Europa League del 2014, da lui stesso definito “Un gioiello, uno stadio bello e funzionale” emozionandosi alla vista della stella celebrativa dedicatagli nella Walk Of Fame lui che è stato Le Roi bianconero per 5 anni vincendo con la Juventus tutto quello che c’era da vincere.