Alessandro Del Piero, ieri alla 700 presenza in maglia bianconera, maglia che indossa come una seconda pelle, maglia con cui ha vinto tutto, maglia che lo accompagna oramai da 19 anni!
Ieri sera è stato ancora una volta decisivo. La sua punizione al minuto 82′ ha fatto gridare di gioia lo Juventus Stadium e tutto il popolo bianconero. Il 2-1 sulla Lazio è l’ennesima dimostrazione che la Juve quest’anno è viva più che mai e con essa il suo capitano, rispolverato da Mister Conte dopo gran parte della stagione trascorsa in panchina.
Sappiamo tutti qual’ è la situazione contrattuale di Del Piero. A inizio stagione il Presidente Andrea Agnelli gli ha inoltrato, tramite conferenza stampa, il “benservito”, dichiarando che al termine della stagione il rapporto tra Del Piero e la Juventus si sarebbe interrotto. La domanda di tutto il popolo bianconero e di quella di tutto l’universo calcistico è una sola: “Perchè?”. In effetti non si capisce con chiarezza la fretta del Presidente Agnelli nel liquidare il capitano bianconero, sinonimo ed emblema della storia Juventina. Nonostante le 38 primavere, Del Pierosta dimostrando di essere ancora utile alla causa bianconera. Oltre al grande temperamento sportivo, Alex si è rivelato un vero fuoriclasse anche fuori dal campo, dribblando perennemente le polemiche e domande sul futuro.
Ma passiamo al lato calcistico. Siamo sicuri che “questo Del Piero” non possa più servire ai bianconeri? Va ricordato che il prossimo anno la Juventus sarà impegnata anche in Champions League e l’esperienza del capitano potrebbe ritornare assai utile nel massimo contesto europeo. Andrea Agnelli questo lo sa, e sicuramente starà meditando sul da farsi, specialmente dopo aver visionato le ultime magie del capitano, ritornato ad essere decisivo più che mai. Non ci stupirebbe un dietrofront a fine stagione.
L’abilità di Conte nel gestire Del Piero in formato “Altafini”, pronto a subentrare nella ripresa per alterare gli equilibri della gara, grazie alle sue caratteristiche tecniche e la sua notevole esperienza, potrebbe convincere la proprietà a prolungare il contratto al numero 10 di Conegliano Veneto, pronto a vestire i panni dell’ “uomo provvidenza”; 20-25 minuti finali a tutta birra e inizio di una nuova carriera in formato part-time. Un ruolo che potrebbe convincere entrambe le parti, sia la proprietà appunto, sia Del Piero, pronto in quel caso a mettere nero su bianco il continuo di questa storia a strisce bianconere.