Il ritorno dell’Imperatore: Adriano torna al gol con la maglia del Corinthians, nell’importante vittoria contro l’Atletico Mineiro, fornendo un contributo essenziale alla sua squadra in vista della lotta per il titolo 2011, con il Corinthias che – grazie alla vittoria di ieri – riesce a mantenere la vetta della classifica con 67 punti, due in più del Vasco da Gama, prima inseguitrice.
Condizioni ancora non ottimali per l’ex bomber interista, ma la rete segnata all’88’, dopo circa venti minuti dal su ingresso in campo – che fissa il risultato sul 2 a 1 definitivo – vale una grande iniezione di fiducia ed uno stimolo per continuare sulla strada del recupero, fisico e mentale, per ritrovare la forza necessaria. Non a caso, l’esultanza del brasiliano, dopo la rete segnata, è una lunga corsa liberatoria, mostrando i muscoli, togliendosi la maglia numero dieci, come a voler dire: “ci sono ancora”.
Un gol che arriva dopo 17 mesi di digiuno, e ripaga Adriano dei sacrifici finora fatti per rimettersi in gioco, dopo gli anni precedenti trascorsi a disfare quanto di buono aveva costruito, fra serate all’insegna dell’eccesso, e scarsa attenzione alle responsabilità connesse al suo essere giocatore, prima che “Imperatore”, ossia personaggio.
Questa nuova esperienza brasiliana, dunque, sembra esser nata sotto una stella migliore delle precendenti: già nel 2007, infatti, Adriano aveva deciso di tornare in patria, al San Paolo, per trovare una maggiore continuità di gioco, per poter acquisire uno stato di forma idoneo lontano dalle distrazioni milanesi. In quell’occasione, Adriano segnò ben 17 gol, ma il seguente ritorno all’Inter – nel 2008 – disattese le aspettative positive di chi gli aveva concesso fiducia, su tutti il presidente Massimo Moratti.
Infatti, Adriano, dopo il ritorno all’Inter dal prestito alla formazione Paolista, comunicò di “non aver più la gioia di giocare a calcio”, preferendo prendersi una pausa dai campi, e risolvendo consensualmente il contratto con la squadra nerazzurra.
La seconda esperienza brasiliana, nel 2009 al Flamengo, portò Adriano alla vittoria della classifica marcatori con ben 19 reti segante, ma la sua successiva esperienza italiana, alla Roma nel 2010, deluse le aspettative che la società giallorossa aveva riposto nella sua voglia di riscatto in Italia; troppi infortuni impedirono ad Adriano di trovare la giusta continuità e, a seguito delle difficoltà riscontrate, tornò alle cattive abitudini, vedendosi ritirare la patente dalla polizia brasiliana dopo essere stato sottoposto al test alcolemico.
Per Adriano, ora, all’età di 29 anni, è tempo di non sprecare altre occasioni: per ora, sembra aver intrapreso la strada giusta.
Il gol di Adriano
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