Adidas-NBA 5 United Tour 2010: Spettacolo a Milano

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Sabato 12 e domenica 13 giugno la città di Milano è stata protagonista nello sport avendo ospitato un evento mondiale molto seguito da tutti gli appassionati di basket: l’Adidas-NBA 5 United Tour 2010.
L’evento, portato avanti da Adidas e National Basketball Association, prevede tornei 5 contro 5 con pick-up games ed elementi di basket interattivo, ed è giunto ormai alla sua quarta edizione che ha avuto la città italiana come prima di 3 tappe europee (le altre saranno a Madrid il 26-27 giugno e a Parigi il 4-5 settembre).
Nelle 2 giornate milanesi a farla da padrone sono state le partite e il basket giocato, con un torneo di 5 contro 5 maschile e femminile, ma anche con tantissime attività che hanno coinvolto i fan accorsi numerosi all’evento come le gare del tiro da 3 punti e quella delle schiacciate, specialità queste che attirano da sempre l’attenzione dei veri appassionati di basket. Grande entusiasmo anche per le ballerine dei New York Knicks che si sono esibite in vari balletti che eseguono anche durante le partite di New York e che hanno mandato in visibilio il numeroso pubblico sugli spalti.
Grandi protagonisti, però, sono stati i giocatori ospiti delle 2 giornate: Nicolò Melli, stella nascente del nostro basket che ha giocato nell’ultima stagione in Lega 2 con Reggio Emilia (e che sembra in procinto di passare a una squadra prestigiosa come la Montepaschi Siena oppure l’Armani Jeans Milano), Pietro Aradori, reduce da una stagione non troppo esaltante con l’Angelico Biella (e in procinto di trasferirsi alla Montepaschi per la prossima stagione) e infine la stella più attesa, ovvero il giocatore NBA Tracy McGrady.
Proprio quest’ultimo, in una partitella di esibizione di alcuni ragazzi ha deciso di scendere in campo per deliziare un po’ il pubblico, senza riuscirci troppo a dire tutta la verità. Infatti T-Mac è sembrato piuttosto sovrappeso e non del tutto sciolto nei movimenti, anche a causa dell’ultima stagione giocata a metà tra Houston Rockets e New York Knicks senza continuità di rendimento: l’ala è diventata anche free agent e quindi dovrà cercare di strappare un nuovo contratto per continuare a giocare nella Lega americana.

I 3 protagonisti hanno rilasciato anche qualche intervista. Ecco le parole, per iniziare di Tracy McGrady:

  • Non so ancora dove giocherò la prossima stagione. Quest’estate succederanno molte cose e non c’ho ancora pensato. Vedremo che succederà.
  • Ci sono un sacco di giocatori talentuosi con i quali mi piacerebbe giocare. Dipenderà da dove finiranno questi campioni e che squadra verrà costruita attorno a loro. Non bastano le primedonne, per vincere c’è bisogno di un nucleo di giocatori importanti assieme a due campioni. Vedremo i free agent: Dwyane Wade, Lebron James, Amar’e Stoudemire e Dirk Nowitzki sono liberi.
  • Non so però come finirà. Magari resteranno tutti nella loro attuale squadra. Ma se non accadrà l’Nba cambierà completamente e sarà interessante capire come questi giocatori si accoppieranno. Lebron e Wade assieme o magari Lebron e Chris Bosh. Forse però rimarranno tutti dove sono rispettando le squadre dove giocano“.

La mezza stagione disputata con i Knicks gli ha dato anche modo di conoscere il nostro Danilo Gallinari. Ecco cosa ne pensa il numero 3 arancioblu:

  • Gallinari è’ un giocatore giovane e con molto talento. Credo sia tutto nelle sue mani: deve essere lui a voler diventare uno dei migliori giocatori dell’NBA. C’è tanto da faticare per diventare un grande: bisogna essere continui e giocare ad alti livelli anno dopo anno. Lui ha gli strumenti per diventare un campione però deve saperli usare“.

Poi si è lasciato andare anche ad un commento sulla Finale NBA che si sta disputando in questi giorni tra Los Angeles Lakers e Boston Celtics e che vede provvisoriamente in vantaggio i biancoverdi Celtics per 3-2:

  • Secondo me i Celtics vinceranno in 6 partite. Avevo scommesso su Boston già dall’inizio della serie. Vedere di nuovo una finale tra Lakers e Celtics è emozionante e da quando le due squadre si sono qualificate non ho avuto dubbi. Vinceranno i Celtics

Ha parlato anche Pietro Aradori per quanto riguarda il suo futuro:

  • L’anno prossimo voglio giocare in un club che farà l’Euroleague, si tratta dello step successivo nella crescita di un giocatore. Con Biella è stata una stagione travagliata. Abbiamo cambiato 4 volte gli americani, ma alla fine siamo riusciti a salvarci. Abbiamo festeggiato più la salvezza di quest’anno che non la semifinale dell’anno scorso“.

Queste le parole invece di Nicolò Melli:

  • Se dovessi cambiare squadra mi piacerebbe andare in un club che mi possa fare fare il salto di qualità, anche se fosse di serie A, ma non farò il passo più lungo della gamba. L’NBA è un sogno, ma ci voglio arrivare quando sarà il momento giusto“.

L’evento è stato un successo e i tanti fan arrivati a Milano da ogni parte d’Italia sperano che anche l’anno prossimo la NBA possa dare un’altra forte emozione come è successo in questa 2 giorni milanese, organizzando un nuovo appuntamento.

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