Addio Madiba, dallo sport alla conquista della Libertà

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Mandela | © Getty Images

La notizia giunta nella tarda serata di ieri ha rattristito il mondo: Nelson Mandela eroico ed esemplare padre della lotta all’apartheid si è spento a 95 anni. Mandela nacque a Mvezo il 18 luglio 1918, fu il primo presidente a essere eletto dopo la fine dell’apartheid nel suo Paese e premio Nobel per la pace nel 1993 insieme al suo predecessore Frederik Willem de Klerk. Leader del movimento anti-apartheid ha contribuito in maniera determinante alla caduta del regime, nonostante avesse trascorso in carcere gran parte degli anni dell’attivismo anti segregazionista. Durante la sua lunga prigionia lesse molti libri, poemi e poesie, particolare attenzione prestò ad una poesia in inglese del poeta Britannico William Ernest Henley, del 1875, dal nome “Invictus” che fu la principale causa del suo continuare la vita in prigione durante i 26 anni. Lo stesso testo venne preso come fonte di ispirazione per il film diretto da Clint Eastwood nel 2009 (Invictus) in cui ad interpretare Mandela c’è Morgan Freeman. La pellicola, che ha ricevuto due nomination all’Oscar, racconta il periodo della sua prima presidenza avvenuta in concomitanza con i Mondiali di Rugby nel 1995. E si perchè Mandela capì durante la sua prigionia l’importanza unificatrice dello sport:

“Lo sport ha il potere di cambiare il Mondo, di unire la gente. Lo sport può creare la speranza laddove prima c’era solo disperazione”

Proprio attraverso il Rugby Madiba (gli fu assegnato questo nomignolo perché così si chiamava il suo clan della tribù a cui apparteneva,gli Xhosa) gettò le basi per l’abbattimento del regime dell’apartheid; significativa per l’integrazione razziale nel Sud Africa furono propri i Mondiali di rugby ospitati dal Sud Africa nel 1995, quando proprio gli Springbock vinsero con una squadra in cui bianchi e neri giocavano insieme.

Mandela premia il Capitano della Nazionale del Sud Africa di Rugby | © JEAN-PIERRE MULLER/AFP/Getty Images
Mandela premia il Capitano della Nazionale del Sud Africa di Rugby | © JEAN-PIERRE MULLER/AFP/Getty Images

“Lo sport è essenziale per la salute, ma anche per la pace della mente. In prigione, a Robben Island, mi tenevo in forma facendo pugilato, corsa da fermo in cella e addominali. Tutti i giorni. Senza lo sport non so se avrei resistito”

L’ultima sua apparizione pubblica in TV risale alla cerimonia di chiusura dei Mondiali di Calcio in Sudafrica 2010 avendo disertato la cerimonia di apertura perché colpito da un grave lutto alla vigilia dell’ evento che lui stesso aveva fortemente voluto e sostenuto. Poco prima che le due finaliste scendessero in campo Mandela aveva mandato in visibilio la folla scendendo sul terreno di gioco a bordo di una piccola automobile scoperta.

Nelson Mandela durante la cerimonia di chiusura dei Mondiali Sud Africa 2010 | © Lars Baron / Getty Images
Nelson Mandela durante la cerimonia di chiusura dei Mondiali Sud Africa 2010 | © Lars Baron / Getty Images

Appena appresa la notizia della dolorosa scomparsa di un uomo di pace sul web sono arrivati via Twitter e Facebook messaggi di cordoglio da ogni parte del mondo, tra questi numerosi sono stati i pensieri degli sportivi, dal Presidente della Fifa fino alla Nazionale di Rugby del Sud Africa:

Twitter della Nazionale Sudafricana di Rugby - Screenshot
Twitter della Nazionale Sudafricana di Rugby – Screenshot

BLATTER – “Una persona straordinaria, probabilmente uno dei più grandi uomini del nostro tempo e un mio caro amico. Era come un uomo del popolo, un uomo entrato nel loro cuore. L’ uomo che ha fatto della riconciliazione il tema della sua presidenza aveva anche conquistato molti bianchi quando ha indossato la maglia della nazionale di rugby sudafricana, un tempo simbolo della supremazia bianca, nella finale della Coppa del Mondo di rugby, all’Ellis park di Johannesburg, nel 1995. Nelson Mandela rimarrà nei nostri cuori per sempre. I ricordi della sua straordinaria lotta contro l’oppressione, il suo incredibile carisma ed i suoi valori positivi vivranno in noi e con noi”.

PELE’ – “È stato il mio eroe e un mio compagno nella lotta in favore della causa del popolo e della pace nel mondo. Bisogna continuare la sua opera”.

AGUERO – “Ho avuto l’opportunità di andare in Sudafrica alcuni mesi fa e mi sono commosso nel vedere cosa Mandela significa per la sua gente. La sua morte è un duro colpo ma i suoi insegnamenti e la sua lotta rimarranno nella storia. Lui vive nei nostri cuori”.

DEL PIERO – “Lo sport ha il potere di cambiare il mondo. Di unire la gente. Parla una lingua che tutti capiscono”. Grazie, Mandela”

FEDERICA PELLEGRINI – “Addio a Nelson Mandela!!un uomo che ha avuto la forza ed il coraggio di cambiare la storia!!”

DEL PIERO – “Lo sport ha il potere di cambiare il mondo. Di unire la gente. Parla una lingua che tutti capiscono”. Grazie #Mandela”.

BAGGIO – “Le tue idee e il tuo messaggio di fratellanza continueranno a vivere per sempre. Riposa in pace #Mandela”.

FABREGAS – “Riposa in pace, un esempio di lotta”

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