L’avventura di Rafa Benitez sulla panchina del Real Madrid è terminata con l’esonero del tecnico spagnolo. Salta quindi un’altra panchina prestigiosa in Europa dopo l’allontanamento di Jose Mourinho da quella del Chelsea.
I cattivi risultati ottenuti, la scarsa sintonia con il gruppo, probabilmente mai nata, hanno pesato sulle scelte della società: fatale è stato il pari di Valencia, che ha portato il Real Madrid a quattro punti dalla capolista della Liga, l’Altletico Madrid, e a meno due dal Barcellona. Florentino Perez ha già in casa il sostituto, si tratta di Zinedine Zidane, attuale allenatore della Castilla, la squadra B del Real Madrid.
Rafa Benitez ha provato fino alla fine a difendere il proprio operato ma ha pesato, come un macigno, il rapporto teso con Cristiano Ronaldo, la stella indiscutibile della squadra, un rapporto mai sbocciato con buona parte della tifoseria. I risultati nono sono stati quelli che la dirigenza di aspettava, nonostante il passaggio agli ottavi di finale di Champions League, da prima del girone che consentirà al club spagnolo di giocarsi con la Roma in passaggio ai quarti di finale. Il verdetto è maturato dopo la riunione interna effettuata dal Consiglio di Amministrazione del club spagnolo.
Benitez, lascia un club, da allenatore, senza aver alzato trofei, senza aver messo in bacheca delle Coppe come successo nelle sue avventure al Liverpool, la Champions League vinta contro il Milan nel 2007, al Valencia, al Chelsea, all’Inter, al Napoli.
“E’ in atto una campagna contro di me”
aveva detto pochi giorni fa, Benitez, che si sentiva accerchiato da una stampa mai benevola nei suoi confronti per il gioco e le divisioni interne allo spogliatoio.
In questi minuti è prevista la conferenza stampa della società che certificherà l’esonero di Rafa Benitez. Ma al di là delle critiche, è Florentino Perez a non averlo mai veramente protetto, fino alla decisione finale.