
Addio al volto storico: sport italiano in lutto - Ilpallonaro.com (Pixabay)
Sono tempi difficili per lo sport italiano e internazionale, attraversato da un flusso continuo di notizie dolorose che non si limitano ai riflettori del professionismo.
A far rumore, stavolta, non sono solo i grandi nomi, ma anche quei protagonisti silenziosi che hanno costruito, mattone dopo mattone, le fondamenta della cultura sportiva nel nostro Paese. Dall’automobilismo con la perdita di Gian Franco Carloia, per decenni colonna della Superbike, alla scomparsa di Eddie Jordan, storico team manager della Formula 1, il panorama si è tinto spesso di nero. Le cronache, nelle ultime settimane, hanno raccontato anche di lutti improvvisi che hanno toccato chi il calcio lo ha vissuto da protagonista: è il caso di Jorge Bolaño, ex centrocampista simbolo del Parma degli anni d’oro, scomparso prematuramente all’inizio del 2025.
E mentre si moltiplicano gli episodi di violenza inaccettabile — come le aggressioni agli arbitri nei campionati dilettantistici, sfociate in Daspo e squalifiche record — ed emergono nuovi scenari inquietanti nel caso scommesse, il tutto viene interrotto solo dal dolore per un’altra perdita. Una persona che ha fatto dello sport un progetto di vita e un ponte generazionale. E, in questo caso, è la pallavolo a piangere uno dei suoi volti storici.
Addio a Sommovigo, La Spezia in lutto
Si è spento a 75 anni Alberto Sommovigo, volto storico e amatissimo della pallavolo nella provincia della Spezia. Un uomo che ha attraversato i decenni con un filo conduttore chiaro: vivere e far vivere la pallavolo, dentro e fuori dal campo. Ex giocatore dell’indimenticata Oto Melara, ha lasciato un segno indelebile soprattutto come dirigente, allenatore e promotore di iniziative che hanno coinvolto intere generazioni. Cuore e mente della pallavolo a Ceparana, è stato a lungo Direttore Sportivo, artefice dei principali successi della squadra e figura centrale nella rinascita del movimento attraverso la creazione della Pallavolo Futura Avis.

Conosciuto per la sua umanità e per l’incredibile memoria storica, Sommovigo era anche un punto fermo del Comitato Provinciale FIPAV, dove ha operato con dedizione assoluta. Sui social aveva lanciato “Remember Volley”, progetto molto seguito che raccontava aneddoti, volti e storie della pallavolo spezzina. Un archivio emotivo, prima ancora che sportivo. I funerali si sono celebrati nella giornata di ieri, lunedì 14 aprile, nella Chiesa del Favaro, in un clima di profonda commozione. Tutte le partite di pallavolo disputate in Liguria osserveranno un minuto di silenzio in suo onore: un tributo sentito per chi, davvero, ha incarnato lo spirito più autentico dello sport di base.