Alla fine la chiacchierata tra Cesare Prandelli e Antonio Conte c’è stata. Argomento principale, Andrea Pirlo. Il tecnico bianconero non ha chiesto alcuna limitazione circa l’impiego del suo regista, ma una gestione particolare per il recupero fisico del giocatore tra una partita e l’altra. Tra i due mister non c’è stato nessun accordo scritto o promessa, ma esiste un patto sulla parola. Il 33enne centrocampista di Brescia, insieme ai compagni juventini, eseguiranno un lavoro specifico che già eseguono dopo ogni partita con il proprio club anche con la Nazionale. Questo permetterà di preservare il più possibile Pirlo (il più vecchio del gruppo dei bianconeri) da possibili cali fisici durante la stagione (che ci saranno inevitabilmente nel corso dell’anno).
Prandelli ha confermato il tutto e a Coverciano, i giocatori bianconeri che sono scesi in campo a Siena domenica pomeriggio (Chiellini, Barzagli, Marchisio, Pirlo e Giovinco), hanno svolto un lavoro defaticante per conto loro, sotto gli occhi dello staff della Nazionale. Il Commissario Tecnico dell’Italia si dice entusiasta di questa nuova era, con la collaborazione lui e l’allenatore della Juventus, aggiungendo che sarebbe ben contento di ascoltare le richieste degli altri mister e soprattutto dei propri ragazzi che hanno esigenze particolari.
Si chiude così il caso Pirlo. Un inizio di stagione difficile per l’ex Milan (prima dei due gol su punizione nel giro di una settimana, alleggerendo la pressione sulle sue prestazioni) che aveva portato molti giornalisti e opinionisti a consigliare al giocatore di lasciare la Nazionale per preservare tutte le energie per il club, senza trovare però l’approvazione del diretto interessato che, se ritenuto utile, vorrebbe far parte della spedizione azzurra per il Mondiale brasiliano del 2014. Tuttavia, pur considerando Pirlo il miglior regista al Mondo, non sarebbe del tutto sbagliato dare qualche chance da titolare in più al giovane Verratti, che a Parigi sta entusiasmando tutti per le sue giocate e per la sua personalità. Questo darebbe la possibilità all’ex Pescara di fare esperienza in Nazionale e allo stesso tempo far riposare il centrocampista della Juventus.