Aabar non ha formulato nessuna offerta per l’acquisto della Roma. A smentire l’interesse del fondo di investimento arabo è Mohamed Al-Husseiny, Chief Executive Officer del fondo azionista al 4,99 per cento di Unicredit “Sono in grado di confermare che i recenti colloqui e speculazioni su Aabar interessato di acquistare l’AS Roma sono infondate: Aabar non ha presentato un’offerta di acquisto per la Roma e non intende farlo in futuro”.
Ma se non ci sono gli arabi dietro la Claraz SA a chi appartiene questa offerta? E sopratutto chi ha interesse a metter in mezzo i sultani di Abu Dabi? Andando a ritroso si vedono ancora una volta delle analogie con la vicenda Soros, la trattativa si bloccò ad un passo dalla firma per la clamorosa indiscrezione di una cordata araba pronta ad alzare l’offerta, gli arabi non uscirano mai allo scoperto ma la trattativa con Soros si arenò e la Roma restò in mano alla famiglia Sensi.
La presenza ventilata di Aabar potrebbe questa volta scoraggiare Di Benedetto e la cordata americana a tutto vantaggio di Antonio Angelucci, imprenditore con interessi nella sanità ed editore. Domani Rothschild, Unicredit e Roma 2000 inizieranno a vagliare le offerte e si scoprirà se anche questa volta ci sarà un buco nell’acqua.