Dopo la prima giornata subito la pausa, un modo per le formazioni di lavorare in vista della prossima sfida. La vittoria del Club Wasken Boys a Bogliasco contro il Quinto è stato l’exploit dell’esordio, con la formazione lodigiana chiamata a fare il bis contro il Bologna in casa. I liguri hanno tante colpe per la sconfitta e la trasferta di Bergamo dovrà restituire i punti persi in casa dai biancorossi. Il Lavagna andrà a Padova in una vasca ostica, ma non potrà permettersi passi falsi, visto che le altre due liguri, Camogli e Chiavari, faranno visita ad Albaro Nervi e Imperia. Chiude la giornata la sfida tra Crocera Stadium e Torino.
La prima gara in programma nella giornata di A2 di sabato sarà quella della Piscina del Plebiscito. I padroni di casa del Padova, incappati in una sconfitta nella difficile trasferta di Bologna all’esordio, hanno comunque mostrato la loro qualità migliore, ovvero la determinazione e lo spirito battagliero infuso dal loro tecnico Walter Fasano. Il Lavagna non è certo l’avversario più semplice da incontrare ma i veneti nella passata stagione tra le mura amiche hanno dimostrato di poter fermare chiunque, i liguri stessi, non andati oltre il pareggio. La maturità acquisita è sicuramente l’ingrediente principale della formazione allenata da Marco Risso, il sapere gestire con calma e tranquillità le diverse fasi dell’incontro, sfruttare la qualità dei propri interpreti e avere diverse varianti. All’esordio ha colpito la capacità di sfruttare le occasioni, sia a uomini pari, con l’arma del contropiede, che con l’uomo in più, ma anche a Padova dovranno emergere per evitare che il match diventi più difficile del previsto, dato che i padroni di casa cercheranno di metterla sull’aggressività e sul pressing forte.
Non ci si aspettava un tonfo del Quinto in casa alla prima. Deve solo analizzare i propri errori la formazione biancorossa, cosa che avrà fatto mister Paganuzzi in queste due settimane, perchè al di là dei meriti dell’avversario, capace di non darsi mai per vinto, le colpe maggiori sono da additare ai liguri. La mancanza di Palmieri nel ruolo di centroboa si è fatta sentire con il solo Turbati a doversi sdoppiare anche in marcatura. Una gara in equilibrio dove il Quinto non è riuscito a imporre il proprio gioco, fatto soprattutto di contropiedi, lasciando spazio a una manovra prevedibile in superiorità numerica. Nonostante ciò la gara si era incanalta sui giusti binari, ma passare dall’8 a 5 all’8 a 9 dimostra un calo di tensione che a questo livello non è ammissibile. L’obiettivo sarà rialzarsi subito, anche se il Bergamo, rispetto allesordio, sarà diverso negli uomini in vasca. Il primo volto nuovo è quello del portiere, il brasiliano Antonelli, che alla Bpm, che lo aveva acquistato in estate, non avrebbe trovato spazio con l’arrivo del nuovo estremo difensore montenegrino. Gli orobici, squadra neopromossa e giovane, potrà contare anche sull’apporto in acqua dell’allenatore Giovanni Foresti, che si infilerà la calottina insieme al fratello Emanuele per aiutare i suoi a raggiungere la salvezza, l’unico vero obiettivo finale.
Veniamo ora ai protagonisti della vera impresa della prima giornata, il Club Wasken Boys. La squadra di Crimi ha preso tre punti inaspettati, pesanti e preziosi in ottica salvezza. Sono quelle vittorie che infondono consapevolezza e danno fiducia per affrontare al meglio la stagione. I lodigiani hanno subito l’occasione per bissare quanto di buono è stato fatto due sabati fa. Nella calda piscina Faustina, che si trasfomerà in una bombonera per l’occasione, alla ritorno dell’A2 a Lodi dopo 19 anni, il Wasken riceverà il Bologna.
La formazione felsinea ha festeggiato il suo ritorno nel girone nord con una vittoria, dimostrando un rodaggio costruito con gli anni, visto che la formazione ha mantenuto praticamente lo stesso assetto della scrosa stagione. Una squadra che non fa spettacolo, molto fisica, ordinata e cinica, che proverà a tornare da Lodi con i tre punti. Un’occasione d’oro per il Club Wasken Boys, perchè conquistare altri tre punti porterebbe Manzone e compagni a spostare la loro attenzione su altri obiettivi., aumentando la loro autostima.
Camogli e Chiavari hanno passeggiato all’esordio; entrambe in trasferta dovranno misurarsi l’una con l’Albaro Nervi, l’altra con l’Imperia. I ragazzi di Magalotti hanno una loro quadratura, frutto del lavoro di questi ultimi anni, ma non dovranno prendere sotto gamba un avversario come l’Albaro Nervi. Tante difficoltà incontrate alla prima dalla formazione di Dorigo, una su tutte quellea di trovare la via della rete, ma sono proprio queste partite a nascondere le maggiori insidie, ecco che il tecnico bianconero cercherà di allertare i suoi, invitandoli a rimanere concentrati per l’intera durata dell’incontro. Dall’altra parte, non avendo nulla da perdere, Loomis e compagni non avranno nulla da perdere e cercheranno di mettere in difficoltà i camoglini. Sfida nella sfida che vedrà i fratelli Caliogna l’uno contro l’altro.
Il Chiavari andrà alla Cascione dover dovrà vedersela con lo spirito combattivo dell’Imperia, squadra che anche all’esordio ha saputo mostrare, nonostante tutto, le unghie e i denti, quando, sotto anche di cinque lunghezze ha rischiato addirittura di vincere la partita. Ha ceduto solo alla fine la formazione di Pisano, che davanti al proprio pubblico proverà a dimostrare di avere sette vite anche contro una formazione sulla carta favorita come il Chiavari di Federici, pronto all’exploit in trasferta per continuare il cammino e spianarsi il terreno verso ql’obiettivo finale, ovvero i play off.
Anche Torino può ambire alla zona play off, disponendo dello straniero più forte del girone nord. L’esperienza e la freddezza in zona gol si è fatta sentire anche nella prima sfida che ha visto Vuksanovic protagonista.
Senza Azzi, ancora alle prese con la convalescenza per l’operazione alla spalla, forse mister Aversa potrà recuperare Mantero e il mancino Giuliano, due pedine importanti nella rosa piemontese. Non è stato un buon battesimo per Campanini e i suoi ragazzi , alla prima storica partita in A2 della Crocera Stadium. Difficile l’esordio con il Lavagna, ma la sfida è stata resa ancora più improba da uno sfilacciamento generale arrivato alla prima difficoltà. Troppi gol concessi a uomini pari, una percentuale scadente in superiorità numerica ed ecco spiegato il tracollo finale. Meno timore e più consapevolezza, quello servirà alla squadra di Sampierdarena per arginare il Torino e provare a far punti tra le mura amiche.