In vetta continuano a correre. Lo fanno ugualmente il Plebiscito Padova, a suon di gol, e il Messina, che dimostra la solita solidità difensiva. L’Ekipe Orizzonte si conferma al terzo posto; arriva un’altra vittoria per le ragazze di Martina Miceli contro il Bologna. Bogliasco vince, ma a tratti non convince pienamente, pur sbarazzandosi di un’Acquachiara ancora a secco. Prima vittoria fuori casa per il Prato, capace di andare a espugnare una vasca difficile come quella di Cosenza, mentre l’Imperia, altro fanalino di coda, prende l’ennesima batosta in un inizio di campionato in salita per le liguri.
Parte bene e finisce in crescendo la gara del Lantech Plebiscito Padova. Non c’è storia e la forbice, qualitativamente parlando, tra le due squadre, è troppo ampia. Imperia dice addio alle speranze di rimanere in partita già al suono della prima sirena, quando il punteggio di 4 a 0 in favore delle venete. Eppure la squadra di Mercy Stieber, almeno nelle prime due frazioni, prova a giocare, ma la forza di Padova è impressionante. Segnano quasi tutte le ragazze di Posterivo, soddisfatto per la prestazione e per la concentrazione tenuta alta per l’intero incontro. Il contropiede è sembrata l’arma letale nel 20 a 3 inflitto alle liguri, che in questa stagione dura dovranno tirare fuori gli artigli nelle partite da dentro o fuori.
Il Messina di Mirarchi miete la sua ennesima vittima. Stavolta a farne le spese è il Rapallo che al Poggiolino contiene bene a tratti avversarie ma non riesce ad offendere. Il merito va alla difesa orchestrata davanti a Gorlero, una costante in questo inizio di stagione, dove la formazione siciliana si è messa in mostra soprattutto per la sua solidità. Per più di due tempi il Messina non subisce gol, complice anche la sterilità in attacco delle giocatrici liguri, che sono un pò annebbiate quando arrivano alla conclusione. Non era di certo la gara da vincere per la formazione di Antonucci che, tra le mura amiche, avrebbe potuto essere meno imprecisa e sfruttare di più le occasioni, soprattutto in superiorità numerica. Così non è stato, poco male, perchè di fronte Messina si è ancora una volta dimostrata una brutta gatta da pelare. Risultato finale 8 a 3 per la compagine ospite.
Sarà derby nel week end, Messina contro Ekipe Orizzonte, la squadra più in forma al momento forse, anche se la prima parte nettamente favorita. In casa sono arrivati altri tre punti per Di Mario e compagne ma al termine dell’incontro Martina Miceli è tutt’altro che soddisfatta. Restano i tre punti, quello che contano per raggiungere il prima possibile la salvezza, obiettivo minimo stagionale. Oltre alle due ” manite ” di Greenwood, la migliore in vasca, e Palmieri, c’è poco da salvare di una prestazione che è stata a tratti troppo superficiale da parte delle etnee, che hanno invece messo in mostra le qualità delle loro giovanissime. Non sono bastate le cinque reti di Zimmerman a evitare la sconfitta a Bologna; rimane però la prestazione, a tratti buona pur con qualche sbavatura dietro che è valsa il 15 a 10 finale. Troppi gol subiti dalle due formazioni, che non possono soddisfare a pieno i due tecnici, in particolare l’Ekipe, se vorrà tener testa a Messina sabato, dovrà rivedere alcune cose nel pacchetto arretrato.
Ritrova i tre punti il Bogliasco dopo la sconfitta casalinga contro Cosenza. Non brillano le ragazze di Sinatra, non contento infatti a fine gara, e non può esserlo. Troppo distratta la squadra ligure contro l’ultima della classe, ma a tratti tutta questa diversità non si è vista, poi ovviamente è emersa la maggiore esperienza delle bogliaschine, ma la prestazione non è stata assolutamente positiva. 13 a 7 il risultato finale, figlio delle prime due frazioni dove Frassinetti ha fatto quello che ha voluto a due metri, complici anche marcature un pò troppo approssimative, scelte errate e gestione delle situazioni non certo buona per l’Acquachiara. Nella seconda parte di gara le napoletane di Barbara Damiani hanno invece cambiato difesa, mostrando una maggiore aggressività e concentrazione, ed ecco che il Bogliasco, un pò adagiatato sugli allori di una gara che si era messa bene, è andato in difficoltà. Un calo di tensione che potrebbe costare caro in altre occasioni, mentre l’Acquachiara dovrà ripartire dalle ultime due frazioni per trovare i primi punti della sua stagione.
Vince in trasferta il Prato e lo fa lontano dalla Toscana contro una squadra come Cosenza, reduce da due vittorie consecutive. Le ambizioni della formazione di Jacopo Bologna hanno fatto la differenza, la voglia di tirarsi su dopo un inizio non facile. Cosenza perde tra le mura amiche, ma è stato proprio l’atteggiamento dell calabresi a far arrabbiare Capanna. Poca rabbia, mordente, quello che aveva contraddistinto le apparizioni di Cosenza invece in queste prime giornate e che era valso i sei punti conquistati finora. Una vittoria importante per Prato, del collettivo trascinato dalle reti di Tabani e Bartolini, un’iniezione di fiducia di cui aveva bisogno la squadra dopo cinque giornate dove era stato raccolto meno di quanto ci si potesse aspettare.