Nell’ultima prima della sosta, che vedrà però alcune squadre impegnate in Coppa Italia, Padova ci mette quasi tre tempi per entrare in gara. Bogliasco sembra essere una delle squadre più in forma, non solo per la vittoria a Bologna, per cui la sosta interromperà un momento d’oro per le liguri. Messina batte Cosenza in casa, mentre al terzo posto rimane l’Ekipe Orizzonte, che non ha problemi contro l’Acquachiara. L’Imperia fa la sua miglior partita, ma con Prato non basta la determinazione delle ragazze giallorosse.
” Maledetto quarto tempo ” verrebbe da dire. Ebbene sì, perchè il Rapallo, come contro l’Ekipe Orizzonte, cede solo nell’ultima frazione a un avversario superiore come Padova. Tiente bene la vasca la formazione di casa, capace di creare più di un pericolo alla difesa delle campionesse d’Italia. Teani e Lavi risulteranno tra le migliori in vasca grazie ai loro interventi. Non si fa prendere dalla commozione Queirolo, ex di turno, e non risparmia le sue vecchie compagne di squadra con un poker che aiuta le patavine a portare a casa un risultato che non era poi così scontato per come si era messa la gara. Al termine del terzo tempo infatti si era sul 5 a 5, il che dimostra sì i meriti del Rapallo di Antonucci, ma anche la giornata no delle venete di Posterivo, poco concentrate, un pò dimesse e sicure di portare a casa i tre punti a prescindere, forse un pò appagate dallultima grande partita giocata con il Messina. Si svegliano tardi, ma la quarta frazione, complici anche gli errori delle gialloblù sono di marca patavina. Il Rapallo stacca la spina per la seconda volta in pochi giorni e le avversarie ne approfittano infliggendo un parziale di 6 a 0 che sancisce l’11 a 5 finale. Ingenue le padrone di casa, che se giocheranno così anche nelle cosiddette gare più abbordabili, si toglieranno parecchie soddisfazioni.
Una battaglia quella che è andata in scena tra Messina e Cosenza. Dovevano rialzarsi dopo la batosta di sabato e lo hanno fatto bene le ragazze di Mirarchi, prendendo tre punti contro una formazione ostica e mai doma. L’equilibrio è regnato sovrano per quasi tre tempi, dove le peloritane, complice anche la tendenza delle calabresi di Capanna a non mollare mai, hanno faticato a prendere il largo. Bosurgi migliore in vasca, grazie a lei Messina riesce a firmare un break importante nella terza frazione. Le avversarie, dopo l’espulsione del loro tecnico e quella di Pomeri, complici anche alcune scelte arbitrali discutibili, escono dal match e non riescono più a recuperare. Non basta una super Motta a Cosenza, anche se non era questa la gara da vincere per la compagine ospite. Alla fine il risultato dice 14 a 9 in favore del Messina; soddisfatto il tecnico Mirarchi per il gioco espresso dalle sue ragazze, mentre a Capanna è piaciuto l’atteggiamento, anche se il calo di ritmo ha portato benefici in casa messinese.
La sosta in campionato frenerà l’impeto con cui il Bogliasco ha affrontato queste ultime partite. Un’altra vittoria per le ragazze di Sinatra che questa volta hanno avuto la meglio sul Bologna. Conducono fin dall’inizio le liguri, dimostrazione di come la squadra sia cresciuta prestazione dopo prestazione e sia diventata ormai matura, perchè tutti sanno quanto sia difficile giocare nella piscina dello Sterlino contro un avversario comunque tosto. Tanti errori, soprattuto in fase offensiva, per la formazione di Grassi, come certifica l’unica superiorità numerica sfruttata sulle dieci fischiate a proprio favore. Ci sono anche i grandi meriti del Bogliasco però, capace di orchestrare una buonissima difesa davanti a Falconi. 9 a 5 il risultato finale, il solito Bologna, poco preciso in attacco, ma anche la solita prova operaia delle bogliaschine, che consolidano con questi tre punti la loro quarta posizione.
Al terzo posto rimane stabile l’Ekipe Orizzonte, che saluta il 2015 con un’altra prestazione di livello contro un’avversaria come l’Acquachiara che sul piano della cattiveria agonistica fa un passo indietro. Dopo due tempi le etnee sono già sul 9 a 2 e Palmieri, in vasca solo nelle prime due frazioni, riesce a farne addirittura sei, se non è un recordo poco ci manca. Non riescono a reagire le napoletane di Barbara Damiani, ma il merito è anche delle padrone di casa, capaci di tenere alta la concentazione anche dopo aver acquisito un vantaggio più che rassicurante. Quarto tempo in cui l’orgoglio dell’Acquachiara viene fuori e il 16 a 6 finale è un pò meno pesante. Oggi sono due anni dalla scomparsa di Francesco Scuderi, il cammino dell’Ekipe Orizzonte non potrà che renderlo felice. Un girone d’andata encomiabile per le ragazze di Martina Miceli, che perderanno Emily Greenwood, che tornerà in America per il momento, ma il gruppo ben capitanato da Tania Di Mario ha dimostrato di essere solido. L’Acquachiara avrà questo periodo per lavorare sodo e rientrare con ancora più motivazioni.
Un’ottima prestazione di Imperia non basta a fare risultato contro il Prato. La miglior partita, senza dubbio, dall’inizio del campionato, non solo certificata dal risultato di 11 a 9 in favore delle toscane. Il gruppo è stata la vera forza delle ragazze di Mercy Stieber, ancorate all’avversario fino alla fine, nonostante il 2 a 0 iniziale potesse far pensare a una goleada. Senza quattro titolari, ma questo non deve essere un alibi, il Prato ha ottenuto i tre punti anche se la prestazione non è stata delle migliori. Sale al Quinto posto la compagine allenata da Jacopo Bologna, che può godersi un’Albiani sugli scudi, autrice di 6 reti, ma i meriti più grandi vanno sicuramente all’Imperia per aver dimostrato carattere e a tratti un bel gioco. Con questa grinta e coesione i punti arriveranno.