Sotto il segno di Stoner anche le qualifiche del Gran premio del Giappone, a Motegi, dove l’australiano, sempre più dominatore del motomondiale, abbatte due record in un colpo solo: bissa la sua decima pole stagionale su quindici disputate e frantuma il record del tracciato che era stato siglato da Daniel Pedrosa poco più di 24 ore prima nelle prove libere. Una grande prova di forza del numero 27 che non sbaglia sulla pista di casa della Honda e firma il giro più veloce in 1:45.267, due decimi meglio di un sorprendente Lorenzo che sembra aver trovato in qualifica il bandolo della matassa dopo aver disputato delle libere sottotono. Il maiorchino ha mostrato ancora una volta tutta la sua forza e ci ha messo ancora una volta del suo su una pista in cui la Yamaha sembra nettamente inferiore trovando una prima fila insperata alla vigilia. Terza posizione per il forlivese Andrea Dovizioso che chiude la prima fila a mezzo secondo dalla vetta e precede l’altra HRC di Daniel Pedrosa, deludente dopo le libere di ieri che avevano fatto sperare almeno in una lotta più serrata con Stoner per la pole. E invece lo spagnolo non è riuscito ad andare oltre la quarta posizione, chiudendo a quasi sette decimi dal compagno di team mostrando qualche difficoltà in più con la gomma morbida. Grande prova invece per Ben Spies che nonostante una fastidiosa intossicazione alimentare che lo sta limitando per tutto il week-end, riesce a strappare un’importante seconda fila e partendo dalla quinta posizione cercherà domani in gara di aiutare il suo compagno, stretto nella morsa delle Honda. Alle spalle dell’americano la Honda Gresini di Marco Simoncelli, autore di una caduta a inizio turno che però non ne ha compromesso più di tanto la prestazione. Il ritardo del romagnolo tuttavia è abbastanza importante, si aggira sul secondo e domani in gara dovrà fare meglio per rimonatre posizioni. Settimo posto per l’amico Valentino Rossi, che ormai ha fatto l’abitudine ai problemi della Rossa di Borgo Panigale, e pur essendo il migliore delle Ducati il secondo e due che lo separa dalla vetta non può essere di certo confortante. Per il Dottore anche un dritto nella fase finale del turno a dimostrazione che attualmente la moto non riesce a stare in pista superati questi limiti. Il tempo di Rossi è di appena un decimo meglio rispetto a quello fatto segnare da Alvaro Bautista, che però come abbiamo potuto apprezzare negli ultimi GP, tira fuori il meglio di sè e dell’unica Suzuki in gara e non sarà certamente facile tenerlo dietro. Male Nicky Hayden, che dopo delle libere confortanti chiude solo in decima posizione dietro anche l’altra Ducati di Hector Barbera. Chiudono la classifica in 18esima e 19esima posizione Damian Cudlin, sostituto in Ducati di Loris Capirossi, e Shinici Ito, wild card della HRC non più giovanissimo alla veneranda età di quarantaquattro anni.
GRIGLIA DI PARTENZA
Pos. | Pilota | Team | Tempo | Gap |
1. | STONER | HONDA | 1:45.267 | |
2. | LORENZO | YAMAHA | 1:45.523 | +0.256 |
3. | DOVIZIOSO | HONDA | 1:45.791 | +0.524 |
4. | PEDROSA | HONDA | 1:45.966 | +0.699 |
5. | SPIES | YAMAHA | 1:46.042 | +0.775 |
6. | SIMONCELLI | HONDA | 1:46.211 | +0.944 |
7. | ROSSI | DUCATI | 1:46.467 | +1.200 |
8. | BAUTISTA | SUZUKI | 1:46.586 | +1.319 |
9. | BARBERA | DUCATI | 1:46.694 | +1.427 |
10. | HAYDEN | DUCATI | 1:46.763 | +1.496 |
11. | AOYAMA | HONDA | 1:46.811 | +1.544 |
12. | CRUTCHLOW | YAMAHA | 1:46.818 | +1.551 |
13. | DE PUNIET | DUCATI | 1:46.917 | +1.650 |
14. | EDWARDS | YAMAHA | 1:47.165 | +1.898 |
15. | ABRAHAM | DUCATI | 1:47.922 | +2.655 |
16. | ELIAS | HONDA | 1:48.169 | +2.902 |
17. | AKIYOSHI | HONDA | 1:48.367 | +3.100 |
18. | CUDLIN | DUCATI | 1:48.962 | +3.695 |
19. | ITO | HONDA | 1:49.971 | +4.704 |