Il verdetto del Franchi è chiaro: la Lazio ci ha creduto di più e ha battuto con una grande rimonta una buona Fiorentina in una partita tutt’altro che facile. Al primo gol di Cerci risponde prima Hernanes e poi Klose nella ripresa, completando una remuntada perfetta. Decisivo il cambio di Reja che ha tolto uno spento Cissè e inserito nel momento di maggiore sofferenza per i suoi, un centrocampista con Matuzalem che ha ridato i giusti equilibri ai biancocelesti. Bellissima invece la prestazione di Cerci per i viola che ha dimostrato davvero di meritarsi una convocazione in azzurro, lanciando un chiaro messaggio a Prandelli. Per quanto riguarda le scelte dei due tecnici, le prime novità rispetto alle probabili formazioni per la Fiorentina arrivano in difesa con De Silvestri che vince il ballottaggio con Cassani e con Jovetic che scala al centro dell’attacco con Cerci e Vargas sugli esterni. Per i biancocelesti Reja in difesa sceglie Dias (che recupera e stringe i denti) in coppia con Stankevicius, spostando Radu sulla fascia. Invariato il centrocampo e l’attacco con la premiata ditta Cissè-Klose pronti a far male. PRIMO TEMPO – Buona Fiorentina nei primi minuti con il piglio di una grande squadra riesce a contenere il gioco della Lazio e a giocare in velocità sugli spunti di Vargas e Cerci. È proprio al minuto 8’ che i Viola passano in vantaggio: su una bellissima apertura di Montolivo Jovetic rimette al volo un bel pallone in mezzo per trovare Cerci che calcia a botta sicura e batte Marchetti. L’attaccante esterno sembra essere davvero in forma e conferma la sua vena realizzativa segnando la sua terza rete casalinga al Franchi. La Lazio è fin troppo arrendevole, provando troppo spesso il lancio lungo verso le punte, rinunciando a far girare la palla, con un gioco sterile. La sveglia arriva poco prima della mezz’ora con i biancocelesti che aumentano il ritmo di gioco e sugli sviluppi di un’azione prolungata trovano la rete del pari grazie a una bella giocata di Hernanes, il brasiliano riesce a entrare in area e trovare il varco per calciare e sorprendere Boruc con un rasoterra all’angolo basso. La prima frazione di gioco finisce con le squadre in pareggio, Fiorentina arrembante per metà primo tempo e poi una Lazio svegliata dal gol di Hernanes e che ha decisamente cambiato marcia. SECONDO TEMPO – Squadre in campo nella ripresa senza sostituzioni e quindi con le stesse formazioni. Nei primissimi minuti sembra continuare il bel momento della Lazio, che sfiora il gol con Dias sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Boruc si ripete ed evita ancora il gol con un’ottima parata sul colpo di testa del centrale argentino. Mihaijlovic prova il cambio al 10’ togliendo Vargas e inserendo una prima punta centrale di peso come il ‘Tanke’ Santiago Silva, spostando Jovetic sull’esterno. Cerci sulla corsia laterale è davvero incontenibile e riesce quasi sempre ad arrivare sul fondo e servire assist per i compagni di reparto, con Reja preoccupatissimo per le continue sortite viola. L’occasione per la Fiorentina di passare in vantaggio arriva al 23’ dopo un liscio di Lulic, il pallone arriva proprio sui piedi di Cerci che, solo davanti a Marchetti, calcia a botta sicura ma trova un intervento miracoloso di Lulic che gli chiude lo specchio della porta. I biancocelesti come nel primo tempo crescono nel finale e il colpo del ko arriva da Miroslav Klose che porta i suoi alla rimonta perfetta sul 2-1. Cross dalla fascia, sponda aerea di Sculli che serve il bomber teutonico libero di schiacciare di testa e battere Boruc con la freddezza di un killer. Nel finale si assiste solo ad un lungo possesso palla biancoceleste con una Fiorentina molto stanca e senza le forze per rispondere al gol subito.