Fine settimana decisivo in NBA: i rappresentanti dei giocatori ed i proprietari delle squadre si riuniranno per cercare di trovare una soluzione comune e porre fine al lockout che rischia di far saltare la stagione 2011/2012. Un tentativo disperato (l’ennesimo tra l’altro) per trovare un accordo al massimo entro l’inizio della prossima settimana.
- “La situazione non è semplice. Faremo di tutto per far re-incontrare le parti e proveremo a trovare un accordo. Ora la faccenda si fa seria: in questo weekend c’è in gioco l’intera stagione“
Ha spiegato il commissioner NBA, David Stern, parlando al network ESPN. Proprio Stern potrebbe anche ricorrere alle maniere forti, minacciando l’associazione dei giocatori di far saltare completamente la stagione quindi non dando la possibilità di avere una stagione eventualmente dimezzata da gennaio in poi (con 50 partite di regular season invece delle canoniche 82 come successe nel 1998/1999). Quindi in pratica o si giocano tutte e 82 le gare, o non si gioca per nulla, e si perde un anno intero. Negli ultimi incontri c’è da dire che la linea integerrima dei proprietari si è leggermente ammorbidita: con il vecchio contratto collettivo, i giocatori ricevevano il 57% degli introiti, una percentuale che i proprietari avrebbero voluto abbassare al 46%, ma che ora hanno rialzato al 48%. I proprietari sono inoltre disposti a rinunciare al progetto di inserire un salary cap rigido (fortemente osteggiato dai giocatori) a patto che vengano rispettate 4 nuove condizioni: 1) Riduzione a scalare di tutti gli stipendi attuali: 5% in questa stagione, 7.5% nella stagione 2012-13, e 10% nella stagione 2013-14; 2) Limitazione a un solo giocatore per squadra della “Larry Bird exception”, la scappatoia che permette alle franchigie di superare il salary-cap rifirmando un proprio free-agent; 3) Riduzione della lunghezza e del valore dei contratti stipulati attraverso la mid-level exception, che l’anno scorso ammontava a 5.8 milioni di dollari; 4) Incremento della luxury-tax, per la quale, secondo il vecchio contratto, le franchigie erano costrette a pagare un dollaro di multa per ogni dollaro di stipendio sforato sopra il cap. Quindi una sorta di “dare per avere” che alla fine potrebbe anche portare al tanto sospirato accordo e lanciare finalmente la stagione regolare 2011/2012. Fonte: Eurosport