L’attacco di Moggi “l’Inter vendeva Seedorf e Pirlo per Vampeta e Taribo West”

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Moggi con Giraudo e Capello

Oggi era il giorno di Luciano Moggi, l’evento preparato ad arte dallo stesso ex dirigente bianconero era importante tanto da attirare al Tribunale di Napoli le maggiori testate nazionali nei mesi scorsi sempre distanti e diffidenti nei confronti dell’accusa.

Big Luciano aveva annunciato una nuova intercettazione “pesante” e ieri è iniziata a veicolare in rete l’intercettazione tra Bergamo e Rodomonti alla vigilia di un Inter Juventus concluso sul 2-2 e come confessa lo stesso Collina viziato da un mancato rosso a Toldo. Moggi quest’oggi parla a ruota libera tirando in ballo tutti, da Galliani per la famosa intercettazione nel giorno della morte del papa a Ranieri innalzato a nemico di Moggi negli ultimi giorni per trovare un collante con i tifosi nerazzurri scontenti della scelta.

La parte centrale del suo intervento è però intento a speigare il potere sul campo della sua Juventus evidenziato da un organico che metteva insieme i capitani delle migliori nazionali al mondo e un tecnico di fama mondiale. Le stoccate ai nerazzurri non sono finite, Moggi infatti tira in ballo la gestione dell’organico privato da campioni come Pirlo e Seedorf e rimpiazzati da autentici flop come Coco, Taribo West, Vampeta e Gresko.

Moggi conclude tirando in ballo anche l’ex pm Narducci che sin dall’interrogatorio si fece sfuggire un eloquente “lei lo sa che è finito”.

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