E’ stata sicuramente una delle belle (i genoani avranno qualcosa da ridire) sorprese della prima giornata di campionato: la doppietta di Maxi Moralez all’esordio con la maglia dell’Atalanta spinge i tifosi della Dea e gli addetti ai lavori a monitorare con cura il 24 argentino. Arrivato per poco più di 5 milioni di euro, “El enano” potrebbe essere il colpo ad effetto per i nerazzurri bergamaschi, l’uomo giusto per spingere la squadra verso una salvezza difficile per via dei 6 punti di penalizzazione.
Ma partiamo dall’inizio: Maxi Moralez inizia la sua carriera da professionista nel Racing Avellaneda nel 2005 e rimarrà nella squadra argentina sino al 2007, mettendo insieme 52 presenze e 8 reti. Durante i due anni giocati in patria il piccolo argentino (alto 1 metro e 60) mette in mostra le sue migliori qualità, ovvero doti tecniche di ottimo livello, dribling secco e un ottimo piede destro. Nel periodo al Racing, sotto la guida di Simeone, arriva anche la prima convocazione nella Nazionale under 20 argentina. Insomma Moralez inizia a far parlare di sè, ed i primi ad accorgersene dall’altra parte dell’oceano sono i russi del FK Mosca che lo acquistano a titolo definitivo per circa 7 milioni di dollari (più o meno quanto lo pagherà poi l’Atalanta). La campagna di russia però si rivela abbastanza fallimentare per l’argentino, vuoi per il clima non proprio sudamericano, vuoi per la giovane età. Giusto il tempo di mettere insieme 6 presenze (senza mettere a referto neanche una rete) e Maxi Moralez riparte per l’Argentina, sempre sponda Racing, dove giocherà il resto della stagione in prestito.
Nella sua seconda vita argentina Moralez ritrova continuità e con la maglia che lo aveva lanciato nel calcio che conta scende in campo 36 volte e segna 7 reti. Numeri che convincono il Vélez a puntare su di lui con un investimento di circa 2 milioni di euro. E la scelta non potrebbe rivelarsi più azzeccata, perchè con la sua nuova squadra Moralez vince due Tornei Clausura, segna 20 reti in 72 partite ed esordisce nella Nazionale maggiore albiceleste.
Ed allora ecco l’occasione della vita: Pierpaolo Marino strappa il talentuoso centrocampista agli argentini e lo vede come un punto fermo dell’undici nerazzurro, magari vicino all’altro argentino Denis. La prima giornata da ragione all’esperto dirigente italiano, quando la coppia sudamericana mette in crisi la retroguardia ligure e regala le prime due gioie a Moralez.
Se il buongiorno si vede dal mattino…