Buona la prima, per la Viola di mister Sinisa Mihajlovic. Se è vero, come si dice, che chi ben comincia è a metà dell’opera, in riva all’Arno si può – per ora – essere soddisfatti della Fiorentina, che nella gara di ieri con il Bologna si è mostrata determinata ed ordinata, meritando ampiamente il successo per 2 a 0 con reti di Gilardino e Cerci, uno score che avrebbe potuto essere anche più rotondo, date le molte occasioni capitate a Jovetic ed a Cerci che avrebbero potuto fissare il punteggio sul 3 a 0, evitato da alcuni provvidenziali interventi del neo arrivato portiere Gillet. Buone notizie, per i Viola, da parte di Alberto Gilardino, che pare aver iniziato il campionato con il piglio giusto, lasciandosi alle spalle i dissapori estivi, le voci di mercato e le polemiche. Ma anche per Jovetic, il giovane gioiellino montenegrino che rientrava da più di anno, per la precisione 16 mesi, di tribolazioni per infortuni e successive ricadute, ma anche per il giovane Cerci che, se continuerà su questa strada, potrebbe presto ricevere una chiamata dal cittì Prandelli. Il Bologna, invece, è parso in stato confusionale, soprattutto nel secondo tempo, quando ha totalmente subito le iniziative dei padroni di casa, senza provare a reagire in alcun modo, e mostrando ampi limiti soprattutto in fase difensiva, e scarsa lucidità. In avanti, è stato il solo Diamanti a tentare di scuotere i compagni, sfiorando – sul punteggio di 1 a 0 – il pareggio su punizione. L’oblìo, però, con il trascorrere dei minuti, ha avvolto anche le sue iniziative, così come quelle di capitan Di Vaio, insolitamente distratto ed inconcludente: per la squadra di Bisoli c’è ancora tanto da lavorare.