Atletica Mondiali, Di Martino certezza azzurra. Bolt è tornato nei 200m

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Antonietta Di Martino salva la spedizione azzurra in Corea del Sud, conquistando la medaglia di bronzo nell’alto dando un senso per i colori azzurri in questi mondiali, troppo sbiaditi ed avari di soddisfazioni. Bella la gara della campionessa azzurra di cav de che conquista la medaglia grazie ai 2 metri saltati al terzo tentativo con il rammarico dei 2.03 non superati di pochissimo, per la Di Martino è la seconda medaglia mondiale dopo l’argento conquistato ad Osaka nel 2007.

©JUNG YEON-JE/AFP/Getty Images
L’oro è andato alla russa Chicherova, favorita alla vigilia grazie al 2.07 stagionale che la mettevano in cima alle liste mondiali stagionali ed argento alla campionessa uscente, la croata Blanka Vlasic che dimostra di essersi ripresa dall’infortunio che le aveva fatto correre il rischio di non essere presente in questa rassegna iridata. Il giamaicano Usain Bolt è tornato il padrone della velocità mondiale vincendo i 200m con il tempo di 19”40, prestazione di assoluto livello per il re giamaicano con l’americano Walter Dix argento e Christophe LeMaitre a conquistare il bronzo con il record francese ed una prima volta sotto i 20”. Doppietta Kenia in questi ricchi mondiali per la nazione africana (6 medaglie d’oro), che conquista il suo sesto titolo mondiale con Kiprop nei 1500m seguito dal connazionale Silas Kiplagat; sorpresa ma non troppo nel giavellotto maschile con Thorkilsen che non conferma il titolo di Berlino grazie all’italo – tedesco De Zordo che si aggiudica per la prima volta in carriera il titolo con 86.27m ; i 110 hs femminili sono andati ad una fantastica Paerson che sfiora anche il record del mondo stabilendo comunque il record dei campionati con 12.28, un tempo veramente strabiliante per i tempi odierni. Gli Stati Uniti confermano il dominio in questi campionati con l’oro nella 4X400, argento Giamaica e bronzo Russia. In mattinata coreana, dominio russo nella 50 km di marcia con Bakulin che regala l’en plein alla Russia nelle gare che una volta vedevano il dominio azzurro ma che adesso ci relega al 12° posto con De Luca.

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