Carlos Checa mette una seria ipoteca al mondiale Superbike grazie alla doppietta conquistata sul circuito di Silverstone in Gran Bretagna, che solo da quest’anno ha abbandonato il vecchio tracciato e usufruito delle modifiche effettuate per MotoGP e Formula 1. Dunque circuito per metà da scoprire per le derivate di serie che ha visto però in Carlos Checa il miglior interprete delle curve del vecchio aeroporto della città. Lo spagnolo festeggia cosi i suoi 100 Gran Premi in Superbike, centrando il suo 15esimo successo, e con un bis che lo avvicina al suo primo titolo mondiale. Gara 1 Combattuta per metà gara la prima manche del Gran premio di Gran Bretagna. Partito bene all’inizio Eugene Laverty, che tenta la fuga su un ritrovato Nory Haga con l’Aprilia delteam Pata e il poleman John Hopkins, wild card sulla Suzuki. Da dietro rinvengono bene Checa e Melandri, che recuperano posizioni sugli avversari, mentre Biaggi si trova a combattere nelle retrovie a causa di problemi alla leva del freno e alla frizione. A 10 giri dal termine Checa decidere di rompere gli indugi e scavalca Laverty mentre indietro la lotta è serrata con cinque piloti in lotta per la seconda posizione. Cade Haga e Melandri scavalca Hopkins, e con lo spagnolo che si invola verso il traguardo le posizioni restano invariate fino alla fine. Con questa vittoria Checa regala alla Ducati la 300esima vittoria in Superbike, davanti alle Yamaha di Laverty e Melandri. Haslam e Hopkins chiudono rispettivamente quarto e quinto. Gara da dimenticare invece per Max Biaggi che chiude in 11esima posizione, dietro alla Bmw di Ayrton Badovini. La sua domenica inglese, e la sua rincorsa alla vetta della classifica, non iniziano nel migliore dei modi. Ancora peggio va a Michel Fabrizio, che assapora l’asfalto di Silverstone già nel primo giro a causa di una scivolata nella curva che ammette al vecchio rettilineo del traguardo. Camier invece chiude anche lui nelle retrovie per un problema alla sua Aprilia. Gara 2 Il leit-motiv della seconda manche non cambia, con Laverty che cerca di fare subito l’andatura davanti alla Aprilia di Leon Camier. Intanto alle loro spalle cresce il gruppone degli inseguitore, che questa volta vede protagonista anche Max Biaggi. Lascia presto Noriyuchi Haga, che lascia la Gran Bretagna con uno zero in entrambe le manche. Davanti la lotta vede protagonisti Laverty Camier e Checa, con il pilota dell’Aprilia che dopo metà gara comincia a perdere colpi, consentendo la fuga dei due avversari. Checa intanto supera Laverty che sembra averne per restare nella scia dello spagnolo, ma che ben presto deve ricredersi e lasciare andare il capoclassifica, gestendo la seconda posizione. Alle spalle dei primi due bella lotta tra Camier Biaggi e Melandri, che danno spettacolo a suon di sorpassi e traversi. Alla fine a spuntarla e il ravennate della Yamaha che conduce la sua moto ai box con le gomme alla frutta, ma alla fine il podio è davvero meritato. Biaggi deve accontentarsi del quarto posto davanti al suo compagno di squadra e a Sylvain Guintoli, comunque staccatissimo, Hopkins chiude la seconda manche in settima posizione davanti ad Haslam e Fabrizio. Chiude la top-ten Ayrton Badovini. In definitiva Checa non ha avuto rivali in questo week-end dando impressione di una superiorità imbarazzante da parte del binomio moto-pilota. La Yamaha piazza due buoni risultati portandi entrambe le moto sul podio in entrambe le gare, ma questo non è ancora abbastanza per contrastare lo strapotere dello spagnolo. E sicuramente Biaggi ha vissuto tempi migliori, ma il campione del mondo è sicuramente ancora in corsa per sovvertire le sorti del mondiale, anche se l’impresa si presenta difficile. Si riprenderà dopo la pausa estiva, tra oltre un mese, il 4 settembre, al Nurburgrig, quart’ultima prova del mondiale.