Da sempre il Milan prima di sferrare l’offerta decisiva per l’ingaggio di un nuovo campione prepara la strada rastrellando le casse societarie alla ricerca di autofinanziarsi il più possibile per poi chieder l’ultimo sforzo al presidente Berlusconi. Come si è intuito, il calcio italiano, seppur accostato a grandi nomi vive un momento di ristrettezze economiche tanto che in molti stanno orientando la propria gestione “al fai da te” cercando di costruirsi i campioncini in casa piuttosto che attingere tra le big d’Europa. Il Milan ha però promesso ad Allegri e sopratutto ai suoi tifosi un rinforzo di qualità a centrocampo, al vaglio ci sono tanti, tantissimi nomi, da Ganso a Danilo del Santos fino ai più suggestivi Hamsik e Fabregas. Proprio lo spagnolo che fino a qualche settimana fa sembrava un sogno impossibile adesso non è più tale tanto che i tifosi iniziano ad aver l’acquolina in bocca. Per Fabregas c’è ovviamente l’agguerrita concorrenza del Barcellona impegnata però nella bagarre con il City per Sanchez e comunque non disposta ad accontentare i Gunners. Guardiola poi, pare si sia convinto a lanciare definitivamente Thiago Alcantara l’erede di Xavi ha trascinato le piccole Furie Rosse alla vittoria dell’Europeo di categoria e adesso si candida ad un ruolo ancor più da protagonista. In organico poi c’è anche Afellay che dopo sei mesi di apprendistato meriterebbe più spazio per non depauperare i soldi dell’investimento. Il Milan dal canto suo difficilmente potrà arrivare a 40 milioni ma forte della volontà del giocatore di lasciare l’Arsenal e l’imminenza dei preliminari di Champions League che gioco forza farebbero scendere le sue quotazioni è pronto a recapitare un’offerta a Wenger. Il gruzzoletto rossonero deriverebbe secondo il Corriere dello Sport dai soldi ricavati dalla cessione di Astori al Cagliari (4,2 milioni di euro), di Borriello alla Roma (10) e di un credito di 6 milioni dal Saragozza per il cartellino di Oliveira. Circa 20 milioni di euro a cui andrebbero aggiunti un aumento dei ricavi di circa 10 milioni e aggiungiamo noi, il cartellino di Flamini. Un’offerta sui 35 milioni di euro che farebbe vacillare l’Arsenal.