Alla vigilia della resa dei conti finale del Clasico, dopo una sfida infinita dentro e fuori dal campo che prosegue da ben diciotto giorni, nella giornata di oggi si registrano due brutte notizie per il Real Madrid di Josè Mourinho. Infatti, oltre alla pesante sconfitta per 0 – 2 subita nella partita d’ andata al Santiago Bernabeu con la doppietta di Lionel Messi, le merengues hanno anche perso la battaglia con l’Uefa, ossia il ricorso che avevano inoltrato nel post semifinale d’ andata, denunciando alcune presunte condotte antisportive di calciatori blaugrana, come Dani Alves, Sergio Busquets e Pedro. La Uefa ha, infatti, comunicato che è stato respinto il ricorso della squadra di Florentino Perez.
La tesi della squadra madridista sarebbe che i giocatori blaugrana citati avrebbero, in modo reiterato nel corso della gara, simulando i falli subiti, accentuando le cadute ed inducendo, con i loro comportamenti, l’arbitro ad espellere Pepe. Inoltre, sempre secondo il Real, Busquets avrebbe rivolte offese razziste all’ indirizzo di Marcelo, giocatore brasiliano del Real, apostrofandolo per ben due volte come ” mono “, ossia scimmia.
Mourinho, dunque, potrà continuare a chiedersi i suoi tanti Por què?, ma il ricorso non è stato accolto, anche se il Real Madrid parrebbe intenzionato a presentare ulteriore ricorso contro la decisione in questione.
A proposito di temi caldi Mourinhiani, l’arbitro designato per dirigere la semifinale di ritorno di domani sera al Camp Nou sarà il belga Frank De Bleeckere, di sicuro non gradito al tecnico portoghese. Lo scorso anno, infatti, il fischietto belga aveva arbitrato la semifinale di ritorno – sempre al Camp Nou – fra Barcellona ed Inter, finita in modo favorevole agli uomini di Mourinho, che però avevano concluso la partita il dieci a causa dell’ espulsione di Thiago Motta, che lo costrinse anche a saltare la finale contro il Bayer Monaco.
Se Mourinho volesse abbandonare la sua celeberrima vis polemica per concentrarsi sull’ aspetto positivo della questione, potrebbe considerare alcuni aspetti beneauguranti: la semifinale di ritorno dello scorso anno giocata dalla sua Inter e diretta proprio da De Bleeckere si disputò, esattamente come accadrà domani, al Camp Nou, contro il Barcellona, e portò l’ Inter a staccare il tagliando per la finalissima contro il Bayern Monaco, poi vinta.
Di certo, dopo un pesante 0 – 2 in casa il punto di partenza è ben diverso, anche in considerazione dell’esplosività funambolica del Messi della partita d’ andata che ha affettato facilmente la molle retroguardia delle merengues. Ecco perchè, dopo la designazione del fischietto belga e la decisione di respingere il ricorso avanzato dal Real Madrid per l’ “antisportività” dei blaugrana, sicuramente Mourinho si starà arrovellando ancora sui suoi infiniti Por què? In silenzio, però, perchè nella conferenza stampa di presentazione non si presenterà lasciando spazio per il suo vice Aitor Karanka, per evitare ulteriori polemiche.
D’altronde, dopo l’espulsione subita nella partita d’andata non potrà sedere in panchina domani, e dovrà assistere alla gara dalla tribuna. A tal proposito, è partita la caccia al posto del tecnico portoghese, per scovare da quale posizione psserverà domani sera il match: la soluzione più accreditata è la tribuna autorità, dove Mourinho potrebbe sedere per evitare contatti con i tifosi blaugrana, e da dove potrebbe raggungere – un quarto d’ ora dopo il termine della gara secondo quanto prevede il regolamento – la squadra negli spogliatoi. Di certo, eviterà le posizioni vicine al campo. In tal caso, il rischio di entrare a contatto ravvicinato con i tifosi del Barca sarebbe troppo elevato.