Il passaggio di Ibrahimovic al Milan lo scorso anno ha fatto capire che il mercato è sempre più in mano ai giocatori capaci con i loro cambi d’umore e atteggiamenti in campo e fuori di influenzare le scelte della dirigenza. Lo svedese dopo esser stato l’artefice della rinascita rossonera nella prima parte del campionato mostra adesso sofferenza per l’esplosione di Pato e sopratutto per non esser indispensabile.
Proprio la mancanza di visibilità con le stelle Messi, Iniesta e Xavi che ne oscuravano la sua luce furono alla base dei dissidi con Pep Guardiola. Quest’anno lo spogliatoio rossonero lo accolto al massimo facendogli capire però che a Milanello non esistono prime donne assolute e cosi sono arrivate le squalifiche e in molti iniziano a parlare di un possibile divorzio.
Berlusconi pensa già oltre facendo sognare i tifosi con Cristiano Ronaldo e su Ibra è scattata subito l’asta con Manchester City ovviamente in prima linea, ma dietro lo svedese ci sarebbe anche Josè Mourinho che lo vorrebbe al Real Madrid per dimostrare che Ibra è decisivo anche nella Liga.
Ma l’idea più suggestiva è quella che vuole Ibrahimovic acquisto di punta della Roma di DiBenedetto. L’imprenditore a stelle e strisce vuol far un debutto con il botto in giallorosso e lo svedese sarebbe un ottimo biglietto da visita.
Se Ibra se ne vuole andare,è un conto, ma se è il Milan a volerlo cedere, saranno cavoli e lo capiranno quando non ci sarà più. Pato è determinante a campionato quasi vinto, ma la carretta fino a oggi l’ha tirata Ibra anche se non segna da tempo perché l’hanno spompato senza farlo mai rifiatare e adesso, depresso e nervoso reagisce così. E’ parte del suo carattere che esce fuori perché così la stanchezza lo fa reagire. Pato è bravo ma Ibra è un’altra cosa e grazie alle sue movenze in campo gli facilita il compito. Non bisogna metterli in competizione perché sono complementari e secondo me il Milan oggi deve ricostruire il centrocampo dove latita maggiormente. E’ lì che l’Inter ha costruito la sua forza: piedi buoni, potenza e inserimenti improvvisi, dove tutti segnano anche quando gli attaccanti per una domenica steccano. Domenica è stato Cambiasso, e non è la prima volta che toglie i problemi alla sua squadra. E’ in mezzo al campo che il Milan deve costruire per il prossimo futuro e non scaricare le colpe sull’esausto Ibra. Mourinho ha occhio per i grandi giocatori e aspetta un passo falso del Milan per fotterglielo e lui sa come prenderli e farli andare anche a morire per la sua causa, come ha già detto lo stesso Ibra. Allegri sia meno freddo e gli parli come un figlio, vedrà che sarà ricambiato con gli interessi. I giocatori talvolta sono come bambini e basta poco per farli sorridere e GIOCARE……Paolo