Lavezzi Show, il Napoli torna a sognare

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Lavezzi esulta dopo il gol

Torna Lavezzi e torna anche il Napoli, che si aggiudica la sfida con il Parma con un risultato rotondo, risultato che però farà discutere per come è maturato, lasciando uno strascico di polemiche e di recriminazioni da parte emiliana.

Comincia col piede giusto la gara degli uomini di Marino, è Palladino, in particolare, schierato a sorpresa al posto di Giovinco, ad andare vicino al gol due volte attorno al minuto 3: prima da destra sfiora il secondo palo con un bel diagonale dal limite, poi costringe De Sanctis alla prodezza dalla fascia opposta. Dopo una sfuriata partenopea che non produce grossi pericoli alla porta difesa da Mirante, è lo stesso attaccante ex Juventus a portare in vantaggio i suoi. Su azione d’angolo, al 28′, sigla l’1-0 con un destro al volo che batte l’incolpevole De Sanctis. Il primo tempo si conclude con gli emiliani in vantaggio e con un Napoli che sembra ancora in crisi di gioco.

Quando si riprende, c’è il puntuale arrembaggio del Napoli che però, paradossalmente, riforza l’impressione che il Parma possa farcela, gli uomini di Marino appaiono tatticamente disciplinati e pressano stretto, tenendo gli azzurri lontano dalla porta di Mirante. Al 52′, però, arriva l’episodio della svolta: Lavezzi punta Modesto e mette in scena un’incursione delle sue in area servendo ad Hamsik un pallone invitante in area: lo slovacco è in netto fuorigioco ma nessuno se ne accorge, ed è inevitabilmente gol.
Da qui comincia un’altra partita, il Parma demoralizzato sembra aver perso la verve del primo tempo e poco dopo arriva il raddoppio ancora sull’asse Hamsik-Lavezzi, con questa volta lo slovacco a fare da assist-man e il Pocho” a capitalizzare con un preciso diagonale che si è insaccato alla destra di Mirante.

Passato in svantaggio il Parma è alle corde e a rendere ancor più complicate le cose ci si mette anche Galloppa che con un intervento scellerato su Hamsik si fa buttare fuori da Morganti e lascia i suoi in 10 uomini e con una rete da recuperare, entrano allora Crespo per un evanescente Bojinov e Giovinco per Candreva, ma il risultato non cambia è anzi il Napoli a passare con Maggio, che all’ 87 minuto, approfittando di un pasticcio della difesa gialloblu, sigla il terzo gol e chiude definitivamente i giochi.

Caustico a fine partita il commento del presidente Ghirardi, che dopo aver teso la mano al collega De Laurentiis, in settimana, stasera non le manda a dire ed entra deciso a gamba tesa riprendendo le parole del produttore:

“Questo sistema non funziona e porta le persone serie come me ad allontanarsi dal calcio. Devo cambiare hobby, questo non va più bene. Adesso le Genoveffe del campionato da tre sono diventate quattro, mentre noi ce ne stiamo nella nostra classifica del cavolo. C’è da chiedersi perchè investire ancora nel calcio”.

La risposta di De Laurentiis, siamo certi non si farà attendere, c’è da chiedersi se stavolta il numero uno partenopeo si sentirà Genoveffa o ancora Cenerentola. Di certo il suo principe azzurro Walter Mazzarri, blindato in settimana, ha compiuto un vero e proprio miracolo con i suoi ragazzi iniettando dentro di loro una fiducia ed una convinzione da grande squadra, rodandola per un futuro glorioso che tutta la città sogna. C’è un solo interrogativo, sarà ancora lui a guidarla al gran ballo il prossim’anno, o si farà attirare dal fascino della Vecchia Signora?

 

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