Con la stagione 2010/2011 che entra nella sua fase più calda si iniziano a fare i primi conti per quello che riguarda l’assegnazione della “Scarpa d’oro“, il riconoscimento individuale assegnato al giocatore europeo che ha segnato di più nel proprio campionato tenendo conto del rispettivi coefficienti di difficoltà assegnati alle varie leghe. A guidare la classifica provvisoria ci sono i due “cannibali” della Liga ovvero Cristiano Ronaldo e Messi (vincitore del trofeo la scorsa stagione) entrambi con 27 reti all’attivo.
Ma sul terzo gradino del podio troviamo Antonio Di Natale, l’attuale capocannoniere del nostro campionato con 22 centri. Il giocatore napoletano si sta dimostrando ancora una volta l’attacante italiano più prolifico e rischia seriamente di bissare (se non migliorare) il risultato della stagione scorsa, quando a fine torneo aveva messo a referto ben 29 marcature. Un’estate inquinata dalle tante voci di mercato che lo avevano visto vicinissimo alla Juve non hanno condizionato l’andamento di “Totò”, che insieme a Sanchez sta letteralmente trascinando l’Udinese in piena zona Champions. Scendendo di un gradino troviamo un’altra conoscenza del calcio di casa nostra: Edinson Cavani. L’uruguayano del Napoli ha fatto centro 20 volte nel campionato in corso ma sta attraversando un periodo di forma non esaltante e non segna da 3 partite (5 considerando l’Europa League).
Scorrendo ancora la classifica troviamo nomi prestigiosi come Bebatov, Eto’o, Gomez, Tevez e Villa ma non mancano giocatori meno conosciuti che fanno faville nei campionati minori. A 24 reti troviamo per esempio Kenny Miller e Sander Post che giocano rispettivamente nella Süper Lig turca e nella prima divisione estone. Lo scozzese pero aveva segnato la maggior parte delle sue reti nei Glasgow Rangers. Altro bomber limitato da un basso coefficiente UEFA è Hulk del Porto, che sotto la guida del nuovo mago Villas Boa ha già messo insieme 19 reti. Una menzione particolare la merita sicuramente Marco Di Vaio, attualmente 10°, che a quasi 35 anni sta vivendo una seconda giovinezza a Bologna ed è a quota 17 in classifica marcatori, conducendo i felsinei alla salvezza.
Lo scorso anno ci sono voluto ben 34 gol per vincere la Scarpa d’oro ma tutto lascia pensare che quest’anno la soglia sarà ancora più alta perchè il testa a testa per il titolo di “pichichi” sta portando Messi e Ronaldo a numeri sovraumani. Per la felicità delle allegre difese della Liga.