Chiuso il discorso recuperi l’Inter si riprende i 6 punti di distacco virtuali sul Milan e si porta a meno 5 dalla capolista, cancellando tutte le polemiche della sconfitta di Torino in un solo colpo.
Una partita tutt’altro che facile quella di stasera per i nerazzurri di Leonardo contro una Fiorentina nel suo momento migliore. L’Inter scende in campo con una formazione dove al posto di Kharja a centrocampo rientra il serbo Stannkovic, mentre per la Fiorentina nessuna cambio nella formazione prevista.
Al 6’ la partita già entra nel vivo con una bellissima ripartenza dei nerazzurri in una situazione di 5 contro 4 dove Stankovic serve Eto’o, il camerunense mette una palla tesa in area verso Nagatomo e il difensore viola Camporese con il piede anticipa tutti mettendo la palla in rete. Autogol sfortunato e la partita sembra già in salita per la Fiorentina. Sembra svanita maledizione della scorsa domenica quando la palla non voleva proprio entrare, e adesso la fortuna sembra girare per i nerazzurri. In realtà i viola non si demoralizzano, anzi, danno sin da subito del filo da torcere alla difesa interista con belle percussioni sulle fasce di Santana (uscito al 25’ per infortunio) e Pasqual, e con gli inserimenti sempre pericolosi di Montolivo.
Un primo tempo in cui l’Inter non ha saputo sfruttare il vantaggio, giocando troppo schiacciata e permettendo alla Fiorentina molte ripartenze veloci. I nerazzurri soprattutto in difesa non hanno dato l’idea di una squadra solida soffrendo le offensive viola. Al 32’ Pasqual scende sulla fascia di Maicon e dalla trequarti fa partire un cross con una traiettoria velenosa sul quale Gilardino non riesce ad arrivare. Il portiere nerazzurro rimane beffato quando la palla sembra uscire e invece colpisce il palo interno e finisce in rete. 1 a 1 palla al centro, tutto da rifare.
La Fiorentina continua a spingere, e l’Inter sembra riapparire gli incubi di Torino, dove il gioco mancava e la lentezza della manovra con gli errori a centrocampo erano una costante. Si va a riposo sul punteggio di 1 a 1 che non fa felice nessuno.
Nel secondo tempo i nerazzurri scendono in campo con un atteggiamento diverso, riscontrabile soprattutto nella prestazione di Nagatomo, molto più propositivo nella ripresa. La squadra di Leonardo come un pugile cerca di mettere la Fiorentina alle corde, stando attenta a non subire troppo le pericolose ripartenze viola, spesso sventate da un monumentale Ranocchia. Il copione della partita però è destinato a cambiare. Al 16’ della ripresa Eto’o riceve palla e si defila sulla fascia, dove con un gran numero salta prima Camporese e al limite dell’area serve un gran pallone che passa tra le gambe di Pasqual a Pazzini. Il Pazzo sotto rete è micidiale e nonostante la trattenuta di Gamberini riesce a portare nuovamente l’Inter in vantaggio.
Al 35’ da segnalare la sostituzione di Sneijder per un dolore accusato alla coscia, nella speranza che non sia uno degli ennesimi infortuni che hanno falcidiato i nerazzurri in questa stagione.
Nel finale Sinisa Mihaijlovic si gioca tutte le sue carta sostituendo Donadel con D’agostino per avere una maggior spinta offensiva e togliendo Beherami per l’ingresso di Babacar con una Fiorentina a trazione anteriore. Il Forcing finale non arriva, perché l’Inter con gli ingressi di Kharja Mariga e Obi ha un centrocampo di contenimento che gli permette di gestire tranquillamente il vantaggio con un possesso palla più articolato.
Finale di partita: Inter batte Fiorentina 2 a 1. Leonardo con questi 3 punti cancella tutte le critiche del post partita contro la Juve e rilancia l’Inter alla caccia dei cugini milanisti
Cosa si dirà domani in conferenza stampa? Sicuramente che questo campionato è senza ombra di dubbio il più bello degli ultimi dieci anni!