NBA: Scintille tra Kevin Durant e Chris Bosh

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Kevin Durant | foto tratta dal web

Chi conosce il basket NBA sa che Kevin Durant è il prototipo perfetto del ragazzo , nonchè atleta, tranquillo: testa sulle spalle, ottimo carattere, benvoluto da tutti nella Lega (non solo dai suoi compagni di squadra) e dallo staff degli Oklahoma City Thunder.

Quello che è successo però domenica sera nella partita disputata tra i suoi Thunder ed i Miami Heat sul parquet di Oklahoma City, non è andato proprio giù al numero 35 che ha sfiorato la rissa con il collega Chris Bosh, reo di aver detto frasi poco carine e con tono piuttosto supponente.

Il fatto è accaduto nel primo quarto quando il compagno di squadra di Durant, James Harden, va in contropiede per schiacciare ma viene fermato da un fallo piuttosto plateale di Bosh. A quel punto K.D. si avvicina al compagno suggerendogli, come tattica di gioco, di attaccare sempre in questo modo il canestro avversario per avere più efficacia e magari vincere la partita. Nella discussione si intromette Bosh che, secondo alcune fonti, avrebbe detto a Durant che il consiglio di schiacciare non avrebbe avuto efficacia in quanto avrebbe impedito in ogni modo simili tentativi (le parole precise sarebbero state: “è inutile che lo consigli di schiacciare, tanto contro di me non ce la farà mai!”).

A questo punto Durant perde le staffe, e si crea tensione tra i 2 gicatori, episodio sanzionato peraltro con un fallo tecnico a testa (che se per Bosh non è una novità, lo è per l’ala dei Thunder, che mai si è trovato a dover subire un fallo tecnico per scaramucce in campo in 4 anni di NBA).

La situazione venutasi a creare scema col passare dei minuti ma a fine partita il fenomeno di Oklahoma City, intervistato sull’argomento ha risposto così:

  • Nella lega ci sono un sacco di finti duri e lui è uno di questi. Sono un ragazzo a posto ma non permetto a nessuno di parlarmi in quel modo e mancarmi di rispetto, soprattutto a casa mia. Parlavo con James, dicendogli di attaccare il ferro, ma Bosh è voluto entrare nella discussione, per dire la sua. Adesso si permette certi comportamenti perchè gioca in una squadra forte. Fuori dal campo è una persona interessante ed un bravo ragazzo ma in campo questi atteggiamenti non mi piacciono, quando si gioca farebbe meglio a tenere a freno la lingua“.

Immediata la replica di Bosh:

  • Stava dicendo a Harden di schiacciarmi in faccia. Gli ho semplicemente fatto capire che non sarebbe successo“.

Non abbiamo nessuna prova per confutare la tesi dell’uno o dell’altro. Quel che è certo è che non deve essere stato nulla di superficiale per far perdere la pazienza ad un tipo come Kevin Durant, soprattutto se si considera che non c’era la tensione dei minuti finali ma si era, come già riportato, nel primo quarto di gioco con tutta la partita davanti!

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