Ormai ne abbiamo sentite di cotte e di crude, ma questa dei rifiuti di Napoli, che sarebbero da ostacolo al trasferimento di alcuni calciatori, ha proprio del clamoroso (o quasi). Stando alle voci circolate in questi giorni (voci che non hanno trovato finora conferme bensì qualche rapida smentita), alcuni giocatori contattati dalla società azzurra per una possibile trattativa di calciomercato, avrebbero rifiutato qualsiasi offerta a causa delle precarie condizioni igieniche in cui si trova la città di Napoli. Certo, il problema dei rifiuti c’è e si vede (e soprattutto si sente), ma se tali voci di corridoio venissero confermate, ci sarebbe comunque da riflettere, in quanto si tratterebbe di un aspetto insolito ed alquanto preoccupante.
A lanciare l’allarme è stato il Direttore Sportivo Riccardo Bigon, il quale ha dichiarato, appunto, che il Napoli potrebbe incontrare delle serie difficoltà ad agganciare possibili acquisti per il mercato di gennaio, in quanto la situazione rifiuti condizionerebbe, di fatto, l’eventuali arrivo di nuovi calciatori alla corte di Mazzarri.
Le indiscrezioni riferiscono, in particolare, di un secco no da parte di Modesto (Genoa) e Kuzmanovic (Stoccarda), ma altrettanto secca e pronta è stata la smentita (tramite comunicati ufficiali) da parte dei loro rispettivi club ed agenti. Naturalmente, come spesso avviene, nascono posizioni e punti di vista. C’è chi ad esempio ha subito apostrofato in malo modo i presunti “denigratori” e chi, invece, ha fatto volare maggiormente la fantasia (e si sa che a Napoli la cosa non è poi così difficile), ipotizzando addirittura una strategia di De Laurentiis & C. per “risparmiarsi” gli acquisti tanto promessi. Il presidente, in tempi non sospetti, ne ha annunciati almeno tre, ma nessuno adesso vuol sentir parlare di rifiuti né di rifiuti per i rifiuti. In entrambi i casi, tifosi e non ne hanno già fin sopra la testa…in tutti i sensi.