L’Inter perde ancora e conosce, a modo suo, la “Fatal Verona”. Il Chievo sorprende i nerazzurri e sotto una pioggia battente colpiscono due volte con Pellissier e Moscardelli. Eto’o alleggerisce l’amarezza segnando il gol del 2-1, ma rifila una testata a Cesar in stile Zidane–Materazzi, che gli costerà la squalifica tramite la prova tv. Il Milan e la Roma proseguono nelle loro vittorie “d’anticipo”. I rossoneri si confermano leader della classifica, i giallorossi squadra in gran forma e rivale temibile. Grandi giocate e gol di Ibrahimovic e Menez. Sprizza gioia da tutti i pori anche il Napoli, che gioca a poker col Bologna e ritrova la verve e i gol di Maggio e Marek Hamsik (doppietta), oltre che del solito Cavani sempre più capocannoniere. Non fa sconti nemmeno la Juventus, che infligge a Ballardini la prima sconfitta sulla panchina del Genoa. Torna Krasic e si sente. Dopo la carambola palo-testa di Eduardo su tiro di Marchisio, il serbo sfonda sulla fascia destra e piega le mani al colpevole (e non è la prima volta) portiere genoano.
Sciagurato e sfortunato il Lecce. Prima va sotto per due volte con la Sampdoria, poi, in 10, rimonta e alla fine si suicida lasciando a Pazzini il pallone del 2-3 e della sua personale tripletta. Colpi esterni per Palermo e Cagliari. I rosanero superano il Cesena con un colpo di tacco di Ilicic e il primo gol di Miccoli, rendendo vano il momentaneo pareggio di Bogdani, mentre gli isolani, sotto di un gol per il rigore di Caracciolo, sbancano il Rigamonti con Matri e Conti e regalano subito una vittoria al neo tecnico Donadoni. Fatica più del previsto il Catania, che alla fine la spunta contro un Bari spuntato grazie ad un colpo di testa di Terlizzi e finisce 1-1 il match tra il Parma di Crespo e la Lazio di Floccari.
27 i gol della 13a giornata (10 in più rispetto alla precedente), con 4 vittorie esterne ed un solo pareggio. Gol in attacco per Caracciolo, Matri, Bogdani, Miccoli, Pellissier, Moscardelli, Eto’o, Pazzini (3), Di Michele, Ibrahimovic, Cavani, Meggiorini, Crespo, Floccari e Borriello. A centrocampo, vanno a segno Conti, Ilicic, Krasic, Hamsik (2), Maggio e Menez, mentre dalla difesa arrivano le reti di Terlizzi e Diamoutene. Di Eduardo l’unica autorete della 13a giornata. Il migliore del 13esimo turno è Giampaolo Pazzini (8 in pagella), autore di una tripletta contro il Lecce, ma riscuotono grandi consensi anche Hamsik, Ilicic, Menez e Ibrahimovic. Sontuoso il gol dello sloveno Ilicic, ma a mio avviso il gol più bello lo realizza Sergio Pellissier, una vera e propria fucilata di testa.
Due calci di rigore assegnati ed entrambi realizzati da Caracciolo e Pazzini.
Gli assist ufficiali sono ben 18: fanno guadagnare 1 punto ai loro fantallenatori Rubin, Cossu, Llama, Nagatomo, N. Frey, Rigoni, Zarate (da corner), Fabiano, Giacomazzi, Thiago Silva, Pazienza, Sosa, Cavani, Lavezzi (da corner), Balzaretti, Cassani, Angelo e Mannini.
37 i cartellini gialli, 4 quelli rossi (così come nella precedente giornata), comminati a Burdisso, Kroldrup, Chevanton e Maxi Lopez. Premio fair play (nessun giocatore ammonito) per Napoli, Bologna, Lazio, Palermo e Parma.
Le curiosità: Christian Maggio segna sempre col Bologna al San Paolo. Sul tiro di Marchisio, il pallone colpisce prima il palo e poi carambola sulla testa di Eduardo per i più beffardi degli autogol. Non viene valutato tale, invece, il tocco di Antonelli sul colpo di testa di Floccari. La girata a rete del laziale, infatti, era diretta verso la porta e quindi il gol è stato assegnato all’attaccante biancoceleste.