Archiviata la tredicesima giornata del campionato di serie A, andiamo ad analizzare chi sono stati i migliori e i peggiori del weekend calcistico:
Al primo posto dei “Lisci” troviamo Giampaolo Pazzini, il bomber blucerchiato che sembra essersi definitivamente sbloccato dopo la tripletta realizzata ieri pomeriggio a Lecce e che ha permesso alla Sampdoria di rimanere in scia alle zone nobili della classifica. Il “Pazzo”, che sembra ormai rassegnato all’idea di perdere il suo gemello d’attacco Cassano, non ha dimenticato del tutto il fiuto del gol che lo ha caratterizzato negli ultimi anni e si è caricato la squadra sulle spalle, portandola alla vittoria: per lui una tripletta (la prima in serie A) dopo quella messa a segno a Wembley 4 anni fa durante l’amichevole Inghilterra-Italia organizzata per l’inaugurazione del nuovo stadio inglese.
Al secondo posto dei migliori di giornata collochiamo un campione che sta davvero facendo la differenza, Zlatan Ibrahimovic. E’ senza dubbio colui che sta trascinando il Milan in queste partite, 5 gol nelle ultime 6, reti decisive come quelle di sabato sera contro la Fiorentina (una magia) o come quella del derby, insomma è lui la vera arma in più dei rossoneri. Con questi numeri ai tifosi milanisti non resta che sognare.
Trova spazio tra i migliori senza dubbio Milos Krasic, l’ala serba della Juventus che segna il suo quarto gol in campionato e permette alla sua squadra di viaggiare nelle zone alte della classifica. Oltre al gol (dello 0-2), la sua prestazione è stata formidabile nonostante sia rimasto in campo per 60 minuti, quelli concordati con Del Neri visto che rientrava da un infortunio (e pensare che non doveva nemmeno giocare ieri ndr), un giocatore che può fare la differenza in qualsiasi momento e che sarà fondamentale per questa nuova Juve, umile ma allo stesso tempo ambiziosa.
Il peggiore in assoluto di questa giornata è sicuramente Samuel Eto’o, non perchè abbia giocato male (al contrario, in questa Inter disastrosa è l’unico a salvarsi), ma perchè in un momento così delicato si lascia andare a un gesto che ricorda quello famoso dei Mondiali 2006 tra Zidane e Materazzi: testata in pieno petto a Cesar, difensore del Chievo, e probabile squalifica per prova TV, visto che l’arbitro e i suoi assistenti non sono riusciti a vedere il fattaccio. Da un giocatore come lui, che è sempre stato molto corretto sia in campo che fuori e che si lascia andare a gesti così, pochi o nessuno se lo sarebbero aspettato, però questo è sintomo di un nervosismo preoccupante nello spogliatoio nerazzurro, che con molta probabilità perderà il suo uomo migliore per almeno 3 giornate, visto i precedenti analoghi già sanzionati in passato.
Negli “Sbalasci” di questo turno non possiamo che citare il presidente del Genoa Enrico Preziosi. Il numero uno rossoblù si lascia andare a dei commenti del tutto fuori luogo, come “Marotta ha pianto tutta la settimana per avere un arbitro esperto, ed è stato accontentato“, oppure “Marchisio e Krasic risultavano infortunati e non hanno preso parte agli impegni con le proprie nazionali, proprio loro sono stati decisivi…“. Premettendo che l’arbitro di Genoa-Juventus (Morganti) ha arbitrato benissimo, senza errori nè da una parte nè dall’altra, ci chiediamo cosa abbia visto in tribuna ieri il presidente rossoblù; poi per quanto riguarda gli infortunati della Juventus, precisiamo che Krasic veniva da quasi un mese di stop e perciò non è stato convocato (tra l’altro ha recuperato a tempo di record, non doveva far parte della gara inizialmente), inoltre su Marchisio, è stato il medico dello staff della Nazionale a decidere di rispedirlo a casa perchè inutilizzabile nell’amichevole con la Romania. Se poi si vuole contestare e mettere in dubbio anche il lavoro di uno staff sanitario che opera con assoluta oggettività, beh, allora siamo alla frutta…. Tali accuse poteva benissimo risparmiarsele.
Infine troviamo il Bologna, una squadra ormai allo sbando dopo il caos finanziario che l’ha travolta. Scoppola pesante subita ieri sera dal Napoli, squadra mai in partita, evidentemente molto influenzata dalle voci che circolano intorno all’ambiente rossoblù su un probabile fallimento della società. Veramente una settimana nerissima per gli emiliani, ci auguriamo per i tifosi felsinei che questa situazione si risolva al più presto e che tutto vada per il verso giusto.