Ciro Ferrara inizia la sua nuova avventura sulla panchina degli azzurrini questo pomeriggio, quando a Fermo si scontreranno l’Italia Under 21 e i pari età della Turchia allenati dall’ex Milan e Inter Umit Davala.
Dopo la deludente avventura sulla panchina della Juventus per Ferrara è l’occasione del riscatto anche se, come testimoniano gli ultimi risultati del calcio azzurro, non sarà una missione semplice resa difficile ancor di più dalla reticenza delle squadre di dar fiducia ai giovani.
I convocati dal tecnico napoletano non hanno praticamente nessuna esperienza in serie A con solo 5 elementi ad aver raccolto qualche gettone mentre il resto dell’organico si affanna tra serie B e Lega Pro. Il dato più significativo è proprio in questo, basti pensare che le compagini azzurre di Gentile o Tardelli vantavano rispettivamente giocatori con una esperienza in A di 464 presenze del primo e 365 del secondo che si scontrano con le 19 della rosa attuale.
Il progetto è ambizioso ma la qualità non manca negli azzurrini con tanti giovani interessanti che però devono riuscire a coesistere in un concetto di squadra spesso subordinato in favore del singolo talento.