E’ strano il calcio, cosi come le opinioni dei commentatori sporivi portati ad esaltare una squadra per una sequenza di vittorie per poi buttarla a terra per una sconfitta. Dopo la sconfitta di Cesena, seguita a quella nel derby, Reja era subito salito sul banco di imputazione per alcune scelte di formazione e per la gestione di Mauro Zarate.
L’ex tecnico partenopeo, risponde però da condottiero, dimostrando di conoscere bene i limiti del Napoli azzeccando tutte le scelte, principalmente la posizione di Zarate da prima punta per sfruttare la velocità dell’argentino e non dar punti di riferimento alla macchinosa retroguardia di Mazzarri.
Primo tempo spettacolare con buone trame di gioco da entrambe le parti ma con la Lazio abile a giostrare tra le linee e lanciare in profondità Zarate e Floccari davanti a De Sanctis. Il Napoli vive sugli spunti di un immenso Lavezzi ma questa volta è la traversa a bloccare la gioia dell’argentino.
Nella ripresa la Lazio legittima la vittoria chiudendo ogni spazio e sfruttando gli spazi con ancora Zarate protagonista, questa volta in versione assist man per Floccari.Il Napoli ha due buone occasioni con Sosa e cavani ma questa volta la reazione non basta, Lazio capolista in attesa del derby, Napoli rimandato.
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