Risolvere il mal d’attacco, con questi propositi Cesare Prandelli ha iniziato a preparare il match di domani sera contro la Serbia che potrebbe servire ad ipotecare la qualificazione.
Dalla trasferta irlandese son tante le note positive da portare in Italia e riproporre nella prossima partita, dall’affidabilità di Viviano, alla dinamicità di Cassani e Criscito, dal giusto mix tra qualità e quantità a centrocampo con Mauri e Pirlo abili a dividersi nelle due fasi e con De Rossi a rincorrere gli avversari.
Le note negative è la cattiveria sotto porta, Borriello e Pazzini sono due ottimi cecchini ma con la Nazionale spesso sono troppo precipitosi sotto porta. Prandelli per la Serbia potrebbe optare per il doppio centravanti con Cassano nel ruolo di fantasista in modo da aggiungere centimetri all’attacco sperando in qualche gol.
Oltra a Pazzini per Pepe, o Giuseppe Rossi qualora si decidesse ancora per il 4-3-3, dovrebbe trovare spazio Zambrotta per Criscito per dar più copertura alle sgroppate di Krasic. In dubbio Bonucci al cui posto trovebbe spazio Gastaldello.