Fantacalcio, bonus e malus della sesta giornata

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Finisce a reti bianche la sfida più attesa della sesta giornata. A San Siro, Inter e Juventus giocano a viso aperto, ma alla fine la gara si chiude sullo 0-0. In evidenza ancora Krasic ed Eto’o.

La Roma, invece, che aveva battuto i nerazzurri nel turno precedente, viene sconfitta dal Napoli e ripiomba nel fondo della classifica. Bene il Milan, che a Parma ritrova i numeri dei suoi campioni e un gol spettacolare di Andrea Pirlo, ottima la Lazio, che vince ancora e si porta solitaria in testa alla classifica.

Altro colpo esterno del Palermo, dove brilla sempre di più la stella di Javier Pastore. I rosanero, stavolta, gelano la sfortunata Fiorentina di Mihajlovic. Caparbio il Genoa, che all’ultimo sussulto e in 10 uomini, supera un pimpante Bari con una guizzo di testa di Luca Toni.

Si “accontentano” del pari Bologna e Sampdoria (1-1) e Chievo e Cagliari (0-0), mentre il Lecce conquista 3 punti importanti contro un Catania sprecone. Prima vittoria, infine, per l’Udinese col Cesena.

Appena 14 i gol della sesta giornata (uno in meno della prima e record negativo stagionale). Faticano gli attaccanti (in gol solo Gilardino, Toni, Barreto e Corvia). Due le reti dei difensori (Britos e Benatia), sei quelle dei centrocampisti (Ilicic, Pastore, Palacio, Mauri, Hamsik e Pirlo), due le autoreti (Portanova e Juan).

2 i tiri dal dischetto. Prosegue la striscia positiva di Barreto, mentre si interrompe quella del serbo Ljajic, che si fa respingere il tiro da Sirigu.

6 i passaggi vincenti (la metà rispetto al turno precedente).

Questi gli autori: Nocerino per Pastore, Santana per Gilardino, Milanetto (da calcio piazzato) per Toni, Hernanes per Mauri, Olivera per Corvia, Dossena per Hamisk.

39 le ammonizioni, con il Milan in evidenza (ben 5) e il Catania indenne e 3 le espulsioni. Lasciano anzitempo il terreno di gioco, Diamanti (fermato per 3 turni dal giudice sportivo), Montolivo e il genoano Moretti. Raggiunto da un cartellino rosso negli spogliatoi anche il capitano del Cesena Colucci.

Il caso: si va avanti con le sostituzioni mal digerite. Dopo Totti (contro l’Inter), è toccato a Borriello e Cassano. Il romanista, sostituito da Ranieri “perché stanco”, a fine partita ha precisato di non aver avvertito un minimo di stanchezza, mentre FantAntonio, sostituito da Di Carlo con Pozzi, ha lasciato il campo andando dritto negli spogliatoi, senza passare per la panchina e salutare il compagno di squadra. Cesare Prandelli, presente in tribuna al Dall’Ara, pare si sia lasciato scappare un sorriso.

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