Massimiliano Allegri stenta a trovare la quadratura del cerchio e il Milan spettacolare in attacco rischia di porgere il fianco in ogni partita ai micidiali contropiedi orchestrati dagli avversari. La missione dell’ex tecnico del Cagliari non è certo semplice, la società impone l’utilizzo di almeno 3 dei 4 gioielli in attacco lasciando al tecnico il problema di risolvere la copertura del campo in fase di non possesso.
In queste prime settimane Ambrosini e Seedorf sono stati in compagni di centrocampo dell’intoccabile Pirlo, l’ìnfortunio del capitano ha portato alla ribalta il Principe Boateng, già idolo dei tifosi, abile a farsi trovare pronto ed entusiasmare per dinamismo e qualità. Già dalla partita di domani sera contro la Lazio potrebbe ritornare utile anche Flamini, il francese è un pallino di Allegri sicuro che con il suo dinamismo e vivacità la difesa potrebbe aver un alleato nel rincorrere gli avversari, resta da placare l’impeto che a volte lo porta a strafare e beccarsi cartellini pesanti.
La difesa, Pirlo e i tre d’attacco troverebbero giovamento dal continuo movimento degli inesauribili Boateng e Flamini abili a proporsi in avanti ma anche a sacrificarsi nel pressing e nel rincorrere gli avversari e forse in questo modo il Milan potrà finalmente spiccare il volo.
Contro la Lazio, Allegri recupererà il francese e Robinho che però dovrebbero partire dalla panchina insieme a Pippo Inzaghi con l’inserimento di Abate o Gattuso a centrocampo.