Diego Milito è forse l’artefice principale della storica ed entusiasmante cavalcata nerazzurra alla vittoria del triplete nella scorsa stagione ma, proprio nella notte di Madrid, una sua dichiarazione poco felice ha forse sgretolato il muro di certezze costruito a suon di gol rendendolo umano e non più indispensabile.
Il problema del Principe è il gol, un’astinenza di sei gare per uno come lui sono davvero troppe sopratutto se accompagnate da ben quattro sostituzioni e dall’esplosione realizzativa di Eto’o che scalpita per aver tutto per lui il ruolo da centrale in attacco.
Sia ben chiaro il giocatore non si discute, anzi, siam ben sicuri che dopo il primo gol ne arriveranno altri a grappoli ma è chiaro che per Benitez è il primo caso spinoso da gestire. Recuperare il Principe sembra esser al momento il diktat dello spagnolo ma continuasse la carestia sotto porta la necessità di cambiare sarebbe opportuna.
Milito visibilmente sottotono e con l’umore sotto ai tacchi ha commentato amaramente l’ennesima sostituzione stagionale “Ma esco sempre io? Così non va bene, qui bisogna parlare”, il chiaro riferimento è a Benitez che per il momento glissa grazie anche agli acuti di Eto’o “Milito ha fallito un paio di opportunità e alla fine era molto deluso, ma ho parlato con lui e l’ho rassicurato. Segnerà moltissimo anche quest’anno. Deve stare tranquillo, perché è un giocatore importantissimo. Ha fatto un gran lavoro per la squadra, creando diversi spazi”.