Le interviste ai protagonisti di Milan – Catania terminata 1-1
Allegri: “Concediamo troppi contropiedi, stasera ne abbiamo subiti un paio soprattutto dopo il gol subito. Non bisognava disunirsi perchè c’era tutto il tempo per rimediare. Dobbiamo velocizzare e verticalizzare di più la squadra sta bene fisicamente e crescerà. Oggi avevamo due prime punte e sono venute meno certe geometrie, anche se Inzaghi ha fatto una buona gara. Bisognerebbe vincere in casa e anche fuori, ma per farlo bisogna fare qualcosa in piu’ sotto l’aspetto tecnico, ma anche dello spirito e del sacrificio. In Italia tutte le squadre sono molto organizzate, serve pazienza e forza mentale, non possiamo pensare di giocare 90 minuti ad alta intensità. Non è un problema di concentrazione, è che le squadre avversarie giocano nella propria metà campo e ripartono facendo meno fatica, poi magari nella ripresa calano un po’ e viene fuori la tecnica. Abbiamo sbagliato nel primo tempo ad alzarci troppo con le mezze ali e lasciavamo Pirlo solo in mezzo al campo, abbiamo concesso troppo in contropiede, uno di questi addirittura su un nostro calcio d’angolo.
Ibra? Dobbiamo giocare più su di lui: è bravo a tenere palla, poi quando giochiamo con Pato e Ronaldinho ha la possibilità di svariare di più. Boateng? E’ un giocatore importante, giovane, che ha corsa, buoni tempi di inserimento, tecnica, è un acquisto importante, un centrocampista che con le sue caratteristiche completa il nostro reparto”.
Giampaolo: “È un pareggio che ci dà morale. Io credo che abbiamo giocato una buona partita, la partita che bisognava giocare contro il Milan. Potevamo sfruttare meglio i contropiede, ma nei 90′ abbiamo interpretato al meglio la partita che dovevamo fare contro un Milan che alla lunga ti sfinisce e che con i giocatori che ha a disposizione la palla gol la trova. Certo con un po’ di buona sorte avremmo anche potuto raddoppiare. Per fermare il Milan ho dovuto chiedere un grande sacrifico a Mascara che è stato bravissimo a giocare in un ruolo che non è nelle sue caratteristiche. Dall’altro lato avevo Izco che invece era nel suo ruolo ed è stato bravissimo a chiudere su Ronaldinho, Antonini e Seedorf”.
Ronaldinho: E’ la terza stagione che gioco con il Milan e che chi viene a San Siro gioca molto chiuso. Loro hanno giocato con tanti difensori, ma noi ci siamo lasciati scappare una buona opportunità per ottenere una bella vittoria in casa. Dobbiamo continuare a lavorare per migliorare quello che non riusciamo a fare bene e proseguire in quello che sappiamo fare meglio. Abbiamo giocato solo quattro partite. Bisogna lavorare per non tornare e ripetere certi errori, per tornare a vincere e mantenere la continuità di risultati. Mi trovo bene con tutti: con i giovani, con Pippo Inzaghi, con Ibra che è uno dei più grandi al mondo. E’ facile giocare con loro ed io sono felice quando posso far fare gol a loro”.
Capuano: “Un gol splendido in uno stadio bellissimo e contro una delle squadre più forti del mondo, ma sono contento soprattutto per il risultato e per l’attenzione che ci abbiamo messo durante tutta la partita. Il mio gol? Il segreto è cercare di tenere bassa la palla e tenere il corpo in avanti, poi è logico che ci vuole un pizzico di fortuna”.