Il flop della nazionale maggiore in Sudafrica e l’apparente mancanza di giovani talenti nelle giovanili azzurre ha alzato un polverone in Italia mettendo sotto accusa tutto il sistema calcio e nel particolare l’operato delle società sempre più orientate all’acquisto importante che alla crescita del vivaio.
Scrutando però le classifiche dei gironi di qualificazione degli Europei Under 21 questa analisi sembra aver delle lacune. Le 4 finaliste di Svezia 2009 rischiano, incredibilmente, di restar fuori dalla competizione con la detentrice e tanto osannata Germania già fuori dalla competizione.
Anche le terribili Furie Rosse non sono riuscite a tener il passo dell’Olanda e per l’Inghilterra superata in classifica dalla sorprendente Grecia ci vorranno gli spareggi.
Il calcio è cambiato e la Vecchia Europa è costretta a scontrarsi, seriamente adesso, contro nuove realtà importanti. Impensabile vedere l’Islanda con il migliore attacco, il lettone Edgar Gauracs il bomber più prolifico, il Montenegro già qualificato, la Serbia soccombere con Montenegro e Slovacchia.
Per gli azzurri domani a Pescara ci sarà la possibilità di raddrizzare un girone maledetto e magari tra un anno ci accorgeremo che talenti come Balotelli, Paloschi, Poli, Ranocchia e De Silvestri non sono cosi inferiori alle stelle straniere. Basta vincere uno a zero o con due gol di scarto ma guai a sottovalutare il Galles.