All’Italia di Lippi mancava Antonio Cassano, il tormentone di Sudafrica 2010 sembra trovar conferma dalla prima apparizione della gestione Prandelli. Diciamo la verità i problemi azzurri sono evidenti e dal passaggio da Lippi a Prandelli non potevano certo scomparire, il ricambio generazionale tarda ad arrivare e molti big non riescono più a garantire il rapporto di un tempo.
Tutti i ct che ricordo fecero la loro fortuna su una difesa arcigna e compatta disposta a supportare la scorribande avversarie e dar tranquillità al resto della squadra. La difesa di Prandelli è lontana parente di quelle passate, povera sugli esterni e inesperta centralmente.
In attesa di giorni migliori l’ex allenatore viola ha capito bene che gli toccherà fare da psicologo più che da mister per togliere le paure dei giocatori azzurri esortandoli a guardare avanti.
Tornando a Cassano ieri ha dimostrato ancora una volta di aver i numeri giusti per cambiare il volto di una partita soporifera e noiosa. Non avremo mai la controprova ma con lui in Sudafrica forse avremmo fatto un pò di strada in più.