Josè Mourinho concede un’intervista esclusiova alla Gazzetta dello Sport e parla a ruota libera dalla sua nuova avventura in Spagna al rapporto d’amicizia con Massimo Moratti. I due anni in nerazzurro sembrano averlo segnato profondamente tanto da considerarsi ancora legato alle sorti della società che ha portato al Triplete più di quanto lo fosse quando lasciò il Chelsea.
L’intervista va via veloce e lo Special One dice di aver scelto il Real perchè non ha fame di trofei ma perchè vuol dare stabilità ad un club cha da tanti anni è in forte confusione. In Spagna non parte da favorito per lo strapotere dimostrato dal Barcellona di Guardiola ma per il portoghese non è un problema ma anzi uno stimolo in più per colmare il gap verso il team di Guardiola.
Qualche parole anche sul Milan trasformato rispetto alla scorsa stagione. Per Mou la società del presidente Berlusconi non ha nulla a che fare con la squadra dello scorso anno, Ibra e Robinho sono tra i migliori al mondo ma anche Papastathopulos e Boateng sono ottimi innesti. Ma spera che a trionfare in campionato e in Coppa Italia sia l’Inter mentre per la Champions…
Una battuta anche sul Pallone d’Oro che per il portoghese merita per distacco Sneijder su Xavi mentre sarebbe un ingiustizia darlo ad Iniesta, decisivo nella finale mondiale ma per tutta la passata stagione fermo ai box.