In attesa del Draft di questa notte che potrebbe cambiare i rapporti di forza tra le franchigie NBA, sono iniziati piccoli ma significativi movimenti di mercato nella Lega professionistica americana.
Il più importante riguarda l’acquisizione dei Milwaukee Bucks dell’ala piccola dei Golden State Warriors Corey Maggette. Alla squadra californiana vanno Charlie Bell e Dan Gadzuric (2 giocatori sicuramente di secondo piano!).
Milwaukee rafforza il suo roster con l’acquisizione di uno dei pezzi pregiati del mercato visto che non sa cosa farà del suo futuro John Salmons che è tentato dall’avventura in qualche squadra da titolo e così i Bucks si sono cautelati mettendo a segno questo colpo.
Scambio anche tra i Sacramento Kings e i Philadelphia 76ers che in attesa di scegliere Evan Turner con la chiamata numero 2 assoluta hanno ceduto ai Kings il centro Haitiano Sammy Dalembert per Andres Nocioni e Spencer Hawes. L’argentino ed il centro bianco rafforzano sensibilmente i Sixers che stanno tentando la ricostruzione in attesa del Draft di questa notte.
Da contorno la notizia che il fortissimo tiratore dei Miami Heat Daequan Cook è passato agli Oklahoma City Thunder assieme alla scelta numero 18 degli Heat al Draft, in cambio della 32esima scelta dei Thunder. Il motivo è che Miami vuole alleggerire il salary cap per poter fiondarsi più facilmente sui “big free agent” di questa Estate che si preannuncia caldissima. Gli ex Seattle Sonics invece grazie alla scelta numero 18 si posizionano davanti a Celtics e Spurs (che hanno la 19esima e 20esima scelta) nella corsa eventuale a Daniel Orton, centro che farebbe la fortuna della franchigia, scoperta proprio in quella posizione. Inoltre l’altra grande mancanza della squadra di Durant, il ruolo di tiratore da 3 punti, è stato coperto proprio ora con Cook che nel 2008-2009 ha anche conquistato il titolo di migliore “trepuntista” nell’All Star Game di Phoenix ma che quest’anno non ha brillato per via di acciacchi fisici. Ricordiamo inoltre che i Thunder hanno anche la 21esima scelta e la 26esima, insomma potranno veramente operare bene e rinforzarsi ancora di più dopo l’ottima annata appena trascorsa che li ha visti protagonisti facendo sudare ai playoff più del previsto e del necessario i Lakers poi campioni NBA.