Messo ormai alle spalle il Paraguay l’Italia prepara il prossimo impegno contro la Nuova Zelanda con la convizione di poter cogliere tre punti fondamentali per il passaggio del turno. Se la prestazione degli azzurri aveva fatto storcere il naso a molti tifosi e addetti ai lavori, alla luce di tutti gli incontri del primo turno deve necessariamente esser rivalutata.
Gli azzurri infatti contro un avversario tutt’altro che materasso hanno dimostrato di aver di più di avversarie accreditate come Brasile e Olanda. Senza Buffon e con Pirlo in continuo e costante miglioramento contro la Nuova Zelanda Lippi dovrebbe riconfermare 9/11 della formazione dell’esordio in Sudafrica.
Buffon verrà sostituito da Marchetti, difesa e centrocampo confermatissimi a pagara la stitichezza dell’attacco azzurro pare esser Gilardino. Il bomber viola pur non essendo mai servito a dovere dimostra di non esser in un buon momento di forma lasciando spazio di fatto a Totò Di Natale con Iaquinta nel ruolo di prima punta.
L’Italia dovrebbe disporsi in fase di non possesso in un più congeniale 4-4-2 con Pepe largo a destra e Marchisio a sinistra per poi tramutarsi in un 4-2-1-3 in fase d’attacco.